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Imprenditori in manette per aver venduto crediti fiscali inesistenti: sequestri da 2,5 milioni

Sequestrate disponibilità finanziare, auto e appartamenti

Imprenditori in manette per aver venduto crediti fiscali inesistenti: sequestri da 2,5 milioni
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Mercoledì 19 aprile 2023 la Guardia di Finanza di Modena ha arrestato due imprenditori e sequestrato beni per oltre 2,5 milioni di euro. L'accusa è di aver creato e venduto crediti fiscali inesistenti.

Imprenditori in manette per aver venduto crediti fiscali in esistenti

MODENA - Due imprenditori sono indagati dalla Guardia di Finanza per essere i promotori di un'associazione per delinquere che ha compiuto reati societari e fiscali finalizzati all'effettuazione di indebite compensazioni utilizzando crediti tributari inesistenti.

L'indagine

L'indagine è partita nel settembre 2021, e ha visto indagate 34 persone. Ne emerso un sodalizio che, mediante varie società a loro direttamente o indirettamente riconducibili distribuite nel Centro e nel Nord Italia, e con l'aiuto di consulenti fiscali compiacenti, ha presentato bilanci societari riportanti fatti materiali rilevanti non rispondenti al vero e modelli dichiarativi Iva con dati fittizi al fine di far emergere crediti fiscali inesistenti.

Tali crediti venivano ceduti con una "tariffa" del 20% ad altri imprenditori che li utilizzavano per abbattere le imposte dovute.

Avevano rilevato una squadra di calcio

Dalla perquisizione effettuato lo scorso luglio, inoltre, è emerso che alcuni avessero rilevato la proprietà di una squadra di calcio (all'epoca dei fatti militante in serie C e poi dichiarata fallita) in grave situazione debitoria, soprattutto con l'Erario, "risanandola" grazie all'utilizzo di crediti fittizi per circa 3 milioni di euro.

Arresti e sequestri

Gli indagati sono stati rintracciati presso le loro abitazioni di Napoli e Milano. Contestualmente sono state sottoposte a sequestro disponibilità finanziarie, beni immobili e mobili - auto e appartamenti - registrati per un valore complessivo pari ad oltre 2,5 milioni di euro.

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