attimi di caos

Incidente stradale a Carpi: l'assalto dei famigliari al Pronto Soccorso

La famiglia pretendeva la precedenza sugli altri pazienti e ha aggredito il personale sanitario

Incidente stradale a Carpi: l'assalto dei famigliari al Pronto Soccorso
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Nella serata di ieri a Carpi si è verificato un incidente stradale che ha coinvolto tre ragazzi e una ragazza, e le cui famiglie hanno fatto irruzione e scatenato il caos al Pronto Soccorso.

Incidente stradale a Carpi

CARPI - Lo scontro è avvenuto in via Nuova Ponente a Carpi, nei pressi dell'incrocio con via Brunete. Ancora non si conoscono le dinamiche esatte dell'incidente, ma sembra che le due auto stessero percorrendo le strade in direzione opposta. Per fortuna i ragazzi non hanno riportato lesioni gravi. Ad intervenire sul posto 118, Carabinieri, Polizia Locale, ma sono accorsi anche i famigliari della ragazza.

L'assalto al Pronto Soccorso

I ragazzi sono stati quindi portati al Pronto Soccorso per accertamenti e, poco dopo, nei locali sanitari ha fatto irruzione un gruppo numeroso di persone, composto forse da una trentina tra familiari e amici della ragazza ferita, che ha iniziato a insultare e minacciare il personale, intralciando il lavoro dei medici e disturbando il resto dei pazienti. Qualcuno addirittura ha deciso di tornarsene a casa senza essere soccorso.

Il gruppo lamentava il fatto che la ragazza fosse stata accompagnata in auto dalla famiglia e non in ambulanza e chiedeva precedenza sugli altri per l'assistenza. Fortunatamente la rissa non è sfociata in aggressioni fisiche o ai locali, ma l'Ausl di Modena ha comunque avviato il dovuto iter con le forze dell'ordine con le accuse di aggressione e interruzione di pubblico servizio.

I commenti sull'accaduto

Disapprovazione e solidarietà anche da parte del sindaco di Carpi: "È ora di dire basta alle ripetute aggressioni verso gli operatori del nostro Pronto soccorso, ai quali voglio esprime la solidarietà dell’intera città. Queste aggressioni non devono trovare nessuna giustificazione, chiedo inoltre che i protagonisti di questo fatto grave siano identificati e chiamati a rispondere delle loro azioni di fronte alla Legge. Nei prossimi giorni mi recherò al Pronto soccorso per esprimere personalmente la vicinanza della città".

L'appello al governo

Anche l'Ordine dei Medici, Chirurghi e Odontoiatri di Modena ha lasciato il proprio pensiero ai colleghi: "Chi aggredisce un medico aggredisce se stesso - ha detto il presidente dell'Ordine Carlo Curatola - Abbiamo bisogno della collaborazione e comprensione delle persone che curiamo, altrimenti il nostro lavoro diventa sempre più complicato. I nostri colleghi non sono soltanto stressati e sottopagati, ma adesso anche spaventati e sfiduciati. Per questo ci rivolgiamo alle istituzioni e alla politica: fate qualcosa e fatelo subito, perché questa situazione - conclude il presidente dell'Ordine - sta mettendo a rischio il diritto alla salute dei cittadini".

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