Individuato altro autore della rapina in viale Martiri della Liberta'
Si tratta di un 18enne destinatario della misura cautelare in carcere, che era già stato rintracciato il 20 febbraio scorso presso la propria abitazione

E' già in carcere un altro autore della rapina in viale Martiri della Liberta', riconosciuto grazie al sistema di videosorveglianza.
La rapina in viale Martiri della Libertà
MODENA - La Polizia di Stato ha dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Modena, su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di un cittadino tunisino di 18 anni, gravemente indiziato del reato di rapina pluriaggravata in concorso.
Cinque giovani
I fatti risalgono al 1° novembre 2024 quando, intorno all'una, un gruppo di cinque giovani, dopo aver avvicinato con un pretesto un uomo che faceva rientro presso la propria abitazione in viale Martiri della Libertà a Modena, aveva tentato di sottrargli il portafoglio e il telefono cellulare, frugando all’interno delle tasche dei suoi pantaloni.
Calci e pugni
A seguito del rifiuto e della resistenza dell’uomo, i giovani dopo averlo scaraventato a terra lo avevano colpito con calci, pugni e con il sellino di una bicicletta, riuscendo a sottrargli il cellulare, le chiavi di casa e dell’automobile, per poi darsi alla fuga. La vittima, di 41 anni, trasportata presso il Policlinico di Modena, aveva riportato un trauma cranio facciale poli contusivo da percosse e la frattura del massiccio facciale con prognosi di 10 giorni.
Due componenti
Le indagini svolte dalla Squadra Mobile e coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Modena, grazie anche all’analisi delle immagini della videosorveglianza cittadina, hanno consentito di individuare prima due componenti del gruppo, già arrestati il 25 dicembre 2024 in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Modena.
In carcere
L'attività di indagine successiva ha permesso di risalire all’identità di dell’indagato di 18 anni destinatario della misura cautelare in carcere, che è stato rintracciato il 20 febbraio scorso presso la propria abitazione ed associato alla locale Casa Circondariale.