Sicurezza

Inseguiti dai carabinieri vanno a sbattere con un palo: fermato un quindicenne

È accaduto a Crevalcore nel bolognese ma l'auto è stata rubata nel parcheggio della stazione dei treni di Mirandola

Inseguiti dai carabinieri vanno a sbattere con un palo: fermato un quindicenne
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Inseguimento a tutta velocità lungo le strade del bolognese. I Carabinieri della Stazione di Crevalcore hanno dato vita ad una   corsa con un automobilista che non si era fermato all’alt.

Inseguiti dai carabinieri vanno a sbattere con un palo

MIRANDOLA - È successo a Bevilacqua, una frazione dello stesso comune bolognese. I militari erano stati informati sulla presenza di un automobilista sospetto, alla guida di una Volkswagen Golf che stava transitando a passo d’uomo davanti alle case, una zona recentemente interessata da furti in abitazione.

Carabiniere ferito

La presenza dei militari ha convinto il conducente nel darsi alla fuga e l'autista  ha proseguito la marcia ad alta velocità, incurante della segnaletica stradale, dell’incolumità dei due passeggeri che stava trasportando e degli altri utenti della strada. Qualche minuto dopo, l’automobilista ha perso il controllo dell’auto e si è schiantato contro un palo di una cabina elettrica, poi è sceso dal veicolo ed è fuggito a piedi. Altre due persone che erano nell'auto hanno tentato la fuga ma uno di questi è stato catturato. Durante l'inseguimento un carabiniere è rimasto ferito ed ha avuto una prognosi di dieci giorni.

Rubata a Mirandola

La Volkswagen Golf, su cui erano a bordo i tre fuggitivi,  era stata rubata da ignoti qualche giorno prima nel parcheggio della Stazione Ferroviaria di Mirandola. Accompagnato in caserma, il passeggero fermato è stato identificato in un 15enne e denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna per resistenza a un pubblico ufficiale, lesione personale aggravata e ricettazione in concorso. Al termine degli atti, il giovane è stato affidato al padre, chiamato dai Carabinieri e informato della situazione.

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