Intervista alla madre di Alice Neri: "Voglio ridarle la dignità che per tutta la vita ha tenuto alta"
Ricorda Alice tra un triste sorriso e una lacrima, riscattando la sua immagine da troppo tempo macchiata dal clamore mediatico
Dopo mesi di dolore e lotta per la verità e la giustizia, Patrizia Montorsi, la mamma di Alice Neri, la 32enne di Ravarino uccisa lo scorso novembre a Fossa di Concordia e poi bruciata nel baule della sua auto, racconta al pubblico chi era sua figlia.
La toccante intervista della madre di Alice Neri
MODENA - Una ragazzina dedita allo studio, con un profondo amore verso il nonno, che riusciva sempre a "spazzare via le nuvole" di mamma Patrizia, come quella volta che dopo un lutto in famiglia le aveva confidato di aspettare la sua bambina Anastasia.
La descrive così, tra un triste sorriso e una lacrima, parlando quasi sempre al presente. E restituisce un'immagine di Alice che in questi mesi è stata a volte macchiata o tenuta nascosta.
Un accanimento immotivato
"Il caso di Alice Neri, oltre ad essere un femminicidio a tutti gli effetti, rappresenta secondo la madre anche un esempio di “vittimizzazione secondaria” in ambito mediatico - scrive la redazione di Radio 5.9, autrice della videointervista-scoop alla madre di Alice Neri - Innegabile come sin dall’inizio di questa drammatica vicenda, si sia messa in moto una forma di colpevolizzazione della vittima la cui vita è stata sottoposta alla lente di ingrandimento di media e dove, commentatori e utenti, in varie occasioni, non hanno lesinato in giudizi moralistici circa presunti comportamenti della vittima che si sono spesso rivelati frutto di disinformazione.
Siamo di fronte ad uno vero e proprio stravolgimento della realtà, stando alle testimonianze di chi ha conosciuto la vittima, infatti, Alice era una donna che, nel corso della propria vita, aveva mostrato senso del dovere e qualità positive in vari ambiti: studentessa di arte capace, lavoratrice apprezzata per le proprie qualità professionali e madre orgogliosissima della bambina avuta assieme al marito, Nicholas Negrini.
Diversi gli aspetti che sconvolgono per quanto riguarda l’immotivato accanimento su Alice Neri. È infatti innegabile come, a fronte di giornalisti e commentatori che hanno trattato con serietà e professionalità la vicenda, siano state veicolate anche molte notizie poi rivelatesi inesatte, se non del tutto prive di fondamento.
Tra le più clamorose ricordiamo la notizia sull’utilizzo di cocaina da parte della vittima, un fatto smentito dalle analisi sui capelli di Alice. Gli accertamenti, infatti, hanno escluso categoricamente l’uso di droghe da parte di Alice ma, nonostante ciò, questa fake news continua a essere oggetto di illazioni sul web.
Risultano inoltre assurde le teorie, diffuse in rete, secondo le quali Alice Neri si sarebbe suicidata, circostanza del tutto irrealistica se rapportata alla scena del crimine".
"Voglio ridarle la dignità che per tutta la vita ha tenuto alta"
Ma torniamo alle parole di Patrizia Montorsi:
“Non riesco a capire perché tanta cattiveria su mia figlia certe volte bisognerebbe fermarsi a riflettere. Si è portati a pensare che certe cose succedano solo agli altri ma nessuno è immune.
Tanti giornalisti mi hanno detto di aver parlato con chi conosceva Alice e nessuno gli ha detto qualcosa di storto su di lei. Alcune persone si sono accanite verso una ragazza normale, con le proprie insicurezze e le proprie passioni.
Mia figlia è ancora su un tavolo di marmo, non ho neppure potuto salutarla. Alice non me la ridarà più nessuno, vorrei soltanto ridarle la sua dignità, quella che per tutta la vita ha tenuto alta!”.
I dati inquietanti sui femminicidi in Italia
Secondo il report settimanale del Ministero degli Interni, relativo al periodo che va dal 1° gennaio al 16 luglio 2023 ben 62 donne sono state uccise, numeri drammatici che sottolineano la gravità di un fenomeno per il quale donne come Alice ancora oggi, troppo spesso, sono vittime.