Sassuolo

Lo pestano a sangue perché vuole indietro quello che gli hanno rubato

Vittima di un furto alla sua auto aveva voluto affrontare i ladri, ma in cambio è stato picchiato duramente con prognosi fino a 50 giorni

Lo pestano a sangue perché vuole indietro quello che gli hanno rubato
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Un uomo è stato duramente aggredito da due ladri.

Lo pestano a sangue perché vuole indietro quello che gli hanno rubato

SASSUOLO - Il 16 giugno 2024, a Castellarano, in provincia di Reggio Emilia, tre individui hanno commesso un furto all’interno di un’autovettura in sosta, impossessandosi di denaro contante e altro.

La vittima del furto, informata da alcuni testimoni, si era posta in autonomia alla ricerca degli sconosciuti, rintracciandoli poco dopo nell’abitato di Sassuolo.

Ferita ad un braccio e una caviglia fratturata

Alla richiesta di restituzione della refurtiva, due dei tre individui, un uomo e una donna, lo hanno aggredito con pugni al volto e al corpo, lacerandogli con un coltello il braccio sinistro. La vittima ha riportato anche la frattura di una caviglia e la violenza patita gli ha causato lesioni personali gravi giudicate guaribili in 50 giorni, con intervento chirurgico ricostruttivo.

Una coppia di 21 e 25 anni

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Sassuolo dopo aver raccolto la denuncia della vittima, ne hanno sviluppato i contenuti e hanno acquisito diversi contributi testimoniali, pervenendo all’identificazione di due degli autori dei reati, uomo e donna rispettivamente di 21 e 25 anni.

Rapina aggravata e lesioni personali

Gli esiti dell’attività di indagine hanno consentito al GIP del Tribunale di Modena, su richiesta della Procura della Repubblica, l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico dei due indagati per i reati di concorso in rapina aggravata e lesioni personali aggravate, che è stata eseguita il 19 luglio 2024 dai Carabinieri di Sassuolo.

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