L'ultimo stratagemma dei truffatori? Spazzatura sotto il tergicristallo dell'auto
Finti incidenti e bottiglie di plastica, malviventi in azione: ecco i trucchi più fantasiosi
Alla spregiudicatezza (e alla fantasia) dei truffatori non c'è purtroppo mai fine. Ne sa ben qualcosa una modenese che domenica 25 settembre 2022 era impegnata in qualità di scrutatrice, in occasione delle elezioni, in uno dei seggi nel Comune di Castelnuovo Rangone. La donna è stata vittima di un raggiro, fortunatamente non andato a buon fine, e ha voluto raccontare pubblicamente l'accaduto per mettere in guardia tutti. Sì perchè le truffe, ahimè, anche in auto, sono ormai all'ordine del giorno e passano persino dalla spazzatura sotto il tergicristallo.
L'ultimo stratagemma dei truffatori? Spazzatura sotto il tergicristallo dell'auto
Ma andiamo con ordine. Non è nemmeno l'alba quando la donna parcheggia la sua vettura in piazza Bertoni per andare a bere un caffè prima di recarsi al seggio. "Era buio e quando sono tornata alla macchina, mentre facevo retromarcia per uscire dal parcheggio, mi sono accorta che qualcuno aveva incastrato un sacco pieno di pattume sotto al mio tergicristallo - ha reso noto la donna in rete - Mi sono ricordata che questo è uno dei trucchi che usano certe persone per costringerti a uscire dall'auto e quindi rubare la borsa appoggiata sul sedile".
Ha riferito tutto alle forze dell'ordine
Come detto fortunatamente la scrutatrice non è caduta nel tranello. "Non sono scesa, ho proseguito la mia corsa e uscendo dal parcheggio ho visto che proprio di fianco alla mia auto ne era parcheggiata un'altra con delle persone dentro". Insospettita dalla situazione tutt'altro che chiara la donna non si è limitata a raccontare l'accaduto sul più noto dei social network, ma ha spiegato tutto agli esponenti delle forze dell'ordine che domenica stavano prestando servizio al seggio.
Il furto messo a segno
E non è finita qui perchè i suoi sospetti hanno trovato un parziale conferma quando ha riferito la vicenda anche ai titolari del bar dove si era recata prima di trovare la sorpresina sull'auto. "Il titolare mi ha detto che proprio durante il weekend, alle 7 di mattina ad una sua cliente sono stati rubati degli effetti personali dall'auto parcheggiata...".
Finti incidenti e bottiglie di plastica, truffatori in azione: i trucchi più fantasiosi
Attenzione quindi persino alla spazzatura... che potrebbe essere non solo maleodorante e fastidiosa, ma persino pericolosa. Vero è che questo è solo l'ultimo di una serie di incredibili tentativi dei truffatori di ingannare e poi derubare le proprie vittime o trafugare oggetti dalle oro auto.
Purtroppo spesso a segno è andata la truffa della bottiglia nella ruota. Come funziona? Il truffatore incastra una bottiglia di plastica nella ruota anteriore destra (ovvero dalla parte del passeggero, non dell'autista). Spesso l'automobilista non la nota nemmeno, ma quando avvia la vettura non può non sentire un rumore assurdo. A quel punto accosta per verificare cosa stia accadendo, scende dell'auto lasciando le chiavi inserite e in quel momento il malvivente, che ha seguito tutta la scena, si fionda sull'auto e fugge velocemente.
E che dire del biglietto sotto il tergicristallo? La vittima trova un biglietto in cui si dice che ha causato un danno ad una macchina parcheggiata vicina. Viene invitata a chiamare un numero di telefono e dall'altro capo della linea trova qualcuno che sostiene di avere le foto del momento in cui i danneggiamenti sono stati fatti e minaccia di sporgere denuncia se non a fronte del pagamento di una somma di denaro.
C'è poi la classica truffa dello specchietto. Le vittime, di solito ultrasettantenni, vengono avvicinate dai truffatori i che lamentano di essere stati urtati dall’inconsapevole utente della strada. I malviventi, distraendo la vittima, riportano dei segni sulla loro vettura, fingendo di essere stati appena urtati. Le vittime, intimidite dai toni aggressivi dei truffatori, consegnano tutti i soldi che hanno con loro. A volte i criminali, non contenti, costringono inoltre gli anziani, con la minaccia di gravi conseguenze giudiziarie, a farsi dare altro denaro facendolo prelevare al bancomat più vicino.
Tra le truffe più rivoltanti quella del finto incidente che va a colpire in particolare gli anziani. In questo caso i malintenzionati telefonicamente tentano di raggirare le loro vittime ignare presentandosi come sedicenti appartenenti alle Forze dell’Ordine. I malfattori raccontano come un parente, generalmente il figlio, “sia stato coinvolto in un incidente stradale e per risolvere le varie situazioni burocratiche e per non incorrere in conseguenze anche di carattere penale, propongono di chiudere bonariamente il sinistro tramite la consegna attraverso ”.