Maxi sanzione ad impresa edile che trasportava rifiuti senza autorizzazione con persone non assunte
Dovrà pagare 37mila euro. Scoperti anche tre lavoratori in nero
I Carabinieri della Stazione di Mirandola, con il supporto del locale Nucleo Carabinieri Forestale e del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Modena, hanno eseguito un controllo congiunto nei confronti di una ditta nel centro abitato del Comune rilevando numerose infrazioni sia di natura penale che di natura amministrativa.
Maxi sanzione ad impresa edile
MIRANDOLA - Nell’ambito della tutela dell’ambiente ed in applicazione del Decreto Leg.vo 152/2006, due figure aziendali sono state denunciate in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria per aver svolto, in concorso, il trasporto non autorizzato di rifiuti non pericolosi di origine edile, cosa che ha comportato sia il sequestro dei materiali che quello della vettura adibita al viaggio, poiché non iscritta all’albo dei gestori ambientali.
Sicurezza sul lavoro
Nell’ambito, invece, della tutela del lavoro, altro socio della medesima ditta è stato segnalato alla Procura della Repubblica per aver violato le norme del Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro, in particolare, tra le infrazioni accertate, per le omissioni nella designazione di figure professionali necessarie, quali il responsabile del servizio di prevenzione e protezione e il medico competente alla sorveglianza sanitaria dei lavoratori.
Poche garanzie
Inoltre per altre omissioni nel sottoporre a sorveglianza sanitaria i lavoratori, fornire agli stessi informazioni sulla sicurezza e garantire i relativi corsi di formazione, garantire la presenza di mezzi di estinzione degli incendi e cassette di primo soccorso, eseguire le previste verifiche per la prevenzione dei rischi.
Una video camera per controllare i lavoratori
Nell’azienda, in spregio delle norme, era stato inoltre installato un impianto di videoripresa tale da consentire – senza alcuna autorizzazione – il controllo a distanza dei lavoratori. Per la gravità delle violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, e per aver impiegato tre lavoratori “in nero”, nei confronti della ditta è stato adottato il provvedimento di sospensione dell’attività, contestate sanzioni amministrative e comminate ammende per oltre 37 mila euro.