A Rubiera

Minacciano di morte la vittima dopo aver fallito con la truffa dello specchietto

Una 43enne modenese vittima di tentata truffa è stata minacciata e aggredita: fondamentali le riprese video per l'identificazione da parte dei Carabinieri di Rubiera

Minacciano di morte la vittima dopo aver fallito con la truffa dello specchietto

Una tentata truffa, la cosiddetta “truffa dello specchietto” non riuscita è degenerata in una vera e propria aggressione per una donna di Modena che prima è stata minacciata poi colpita alla fronte e infine ha ricevuto anche il danneggiamento dell’auto da parte di un uomo e una donna, sconosciuti alla vittima, che sono fuggiti dopo i fatti.

Truffa dello specchietto fallita, ma degenera in violenza

RUBIERA – La vicenda ha avuto origine il pomeriggio del 6 ottobre  2025 quando la vittima, a bordo della sua autovettura e prossima a immettersi sulla Via Emilia, ha udito un forte urto. Scesa dall’auto, è stata immediatamente avvicinata da un uomo e una donna a piedi che l’hanno accusata di aver investito la donna e le hanno richiesto i dati assicurativi, in quella che è la classica messa in scena della “truffa dello specchietto”. Insospettita dall’atteggiamento aggressivo dei due, in particolare dalla donna che si mostrava insofferente mentre l’uomo continuava a inveire, la 43enne ha immediatamente chiuso l’auto.

Minacciata di morte

A questo punto, l’uomo avrebbe alzato la voce e proferito gravi minacce di morte, tra cui: “Ti ammazzo”. La situazione è precipitata quando la vittima ha iniziato a videoregistrare l’accaduto con il proprio cellulare. Nel filmato è stata immortalata l’aggressione: l’uomo l’ha colpita alla fronte, le ha rotto lo specchietto laterale destro dell’auto e poi si è allontanato insieme alla complice.

Denuncia

Grazie alla circostanza che ha visto la vittima filmare con il suo cellulare tutte le fasi dell’accaduto, i carabinieri della stazione di Rubiera la cui la vittima ha formalizzato la denuncia, sono riusciti a identificare i due presunti responsabili.

Tentata truffa in concorso

Per questi motivi con l’accusa di concorso in tentata truffa i Carabinieri della Stazione di Rubiera hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci, un 31enne residente a Campogalliano e una 43enne abitante a Reggio Emilia. L’uomo è anche accusato di lesioni personali, minaccia e danneggiamento di autovettura per le reazioni  violente autonome avute nei confronti della vittima.

Ulteriori indagini

Il procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguirà per i consueti approfondimenti investigativi al fine di consentire le valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.