Modena è la città più colpita dal fenomeno delle baby gang, lo dice la ricerca
I dati emergono da un report universitario in collaborazione con il Ministero, che cita espressamente i nomi di alcune baby gang modenesi
Modena è la città più colpita dal fenomeno delle baby gang violente in tutta l'Emilia Romagna. A dirlo, il report Transcrime curato da un gruppo interuniversitario con i Ministeri di Interno e Giustizia.
Il fenomeno baby gang
MODENA - Il report traccia una sorta di identikit delle baby gang in Italia, composte in grande maggioranza da maschi di nazionalità italiana tra i 15 e i 17 anni. Le bande organizzano risse, vandalizzano luoghi pubblici, bullizzano i coetanei, ma sono perlopiù fluide e prive di struttura gerarchica. Sotto la ghirlandina, unico caso in regione sarebbero però presenti tutte e quattro le tipologie di bande individuate dal report, da quelle meno strutturate (la maggioranza) a quelle che si ispirano ad organizzazioni criminali italiane o straniere, a quelle, infine, che hanno una vera struttura gerarchica e si dedicano anche a reati come furti e spaccio.
L'impatto determinante dei social
Basata su questionari alle forze dell'ordine dei servizi sociali minorili, ma anche su notizie di stampa, l'analisi cita espressamente le bande Daisan e Sixteen di Modena, oggetto di recenti indagini delle forze dell'ordine. A volte, ma non sempre, ci sono condizioni di marginalità sociale e spesso i social hanno un ruolo importante: è da lì che nascono e si organizzano parte delle risse ed è lì che ritornano sotto forma di video.