le proteste

Nidi infanzia, le educatrici tornano a scioperare contro l'esternalizzazione

Le educatrici dei nidi d'infanzia del territorio sono tornate a manifestare il loro dissenso in due manifestazioni diverse a San Felice sul Panaro e a San Prospero

Nidi infanzia, le educatrici tornano a scioperare contro l'esternalizzazione
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Torna a farsi teso il rapporto tra i comuni dell'Area Nord e le educatrici dei nidi d'infanzia del territorio che, in due manifestazioni diverse a San Felice sul Panaro e a San Prospero, sono tornate a manifestare il loro dissenso  contro la volontà dell’Unione Comuni Modenesi Area Nord di esternalizzare parte dei nidi d’infanzia attualmente gestiti da Asp Comuni Modenesi Area Nord.

Le motivazioni della protesta

SAN FELICE SUL PANARO - La decisione della mobilitazione è stata presa durante l’assemblea sindacale del 12 giugno che ha visto la partecipazione della quasi totalità delle lavoratrici, che hanno dato mandato alla FP Cgil di indire lo sciopero a fronte del fallito tentativo di conciliazione in Prefettura a Modena del 7 giugno e della scelta politica di arretrare dal perimetro pubblico della gestione di servizi alle persone e alle famiglie, nonostante la richiesta di parte sindacale di mantenerli tutti in gestione pubblica, anche attraverso Asp che applica lo stesso Contratto nazionale Enti Locali, e che già dirige il nido “Panda” di Medolla dal 2015 e gestisce i nidi di Ucman e del Comune di Mirandola fino al 30/6/2023.

Marchesini, Cgil: "Un confronto per potere mantenere la gestione pubblica"

Molto netto l'intervento di Veronica Marchesini della Fp Cgil che, durante la manifestazione di S. Felice sul Panaro davanti al Municipio, ha affermato (rivolgendosi ai Sindaci dei Comuni che compongono l'Unione): “di togliere dal tavolo l’idea di esternalizzare i nidi  e di aprire un vero confronto per il mantenimento della gestione pubblica di tutti i nidi d’infanzia, al fine di potenziare l’offerta formativa e salvaguardare il patrimonio educativo costruito attraverso le stabilizzazioni del personale precario”.

Con i nidi a gestione pubblica  maggiore stabilizzazione delle persone

La sindacalista ha continuato: “Apprezziamo  le 9 stabilizzazioni annunciate da Ucman (Unione dei Comuni Modenesi) , ma crediamo che questo non sia sufficiente, considerata la possibilità normativa e giuridica di mantenere tutti i nidi a gestione pubblica proprio attraverso il conferimento in Asp, che permetterebbe la stabilizzazione di più persone.

Chiediamo, inoltre, di conoscere i criteri con i quali Asp, dopo il conferimento definitivo dei nidi da parte di Ucman, procederà alla trasformazione dei contratti a tempo indeterminato, in modo che ci sia chiarezza e trasparenza”

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