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Omicidio Alice Neri, nel mirino un nuovo sospettato: un 29enne tunisino fuggito all'estero dopo il delitto

L'uomo si è dichiarato innocente, ma ha detto di trovarsi in quel locale quella sera e di aver chiesto un passaggio ad una donna bionda...

Omicidio Alice Neri, nel mirino un nuovo sospettato: un 29enne tunisino fuggito all'estero dopo il delitto
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Continuano le indagini sull'omicidio di Alice Neri, la donna ritrovata carbonizzata nel bagagliaio della propria auto lo scorso 18 novembre, e al marito e al collega con cui ha passato la serata si aggiunge un nuovo sospettato, un cittadino tunisino di 29anni.

Omicidio Alice Neri, nel mirino un nuovo sospettato

MODENA - Risponde al nome di Mohamed Gaaloul, tunisino di 29 anni, il principale sospettato di essere l'uomo responsabile della morte di Alice. L'uomo si sarebbe allontanato dall'Italia il giorno dopo il delitto e in questo momento potrebbe trovarsi in Svizzera.

Nei suoi confronti è stato emesso un mandato di cattura europeo: la procura di Modena ipotizza nei suoi confronti i reati di omicidio volontario e distruzione di cadavere.

Le ipotesi degli inquirenti

Secondo le indagini che stanno conducendo sul campo i carabinieri di Modena, il tunisino potrebbe essere entrato in contatto con Alice Neri nelle prime ore del mattino del 18 novembre, una volta che la 32enne era uscita da un locale di Concordia dove aveva passato la serata con un collega di lavoro.

Ancora da chiarire il possibile movente del delitto; i due, Mohamed Gaaloul e Alice Neri, pare si conoscessero da almeno un anno e mezzo. L'uomo era in Italia in una condizione di clandestinità e con un mandato di espulsione, motivo per il quale pochissimo tempo prima del delitto si è sposato con una donna di origine greca, che è stata intervistata dai giornali locali e che ha difeso il marito dichiarandolo innocente.

Le dichiarazioni dell'uomo

La Gazzetta di Modena è riuscita a contattare telefonicamente l'uomo che ha fornito la sua versione dei fatti. Il sospettato ha smentito le informazioni degli inquirenti e ha detto di non conoscere Alice. Ha confermato di trovarsi in quel locale, quella sera, per giocare alle macchinette, in un'area separata dal bar. Ha fumato una sigaretta e bevuto qualcosa, ha visto una coppia seduta al tavolo, ma non sa si trattasse di Alice e il suo collega.

A fine serata, poi, ha chiesto un passaggio verso casa ad una donna bionda e una volta riaccompagnato, intorno alle ore 2, è andato a dormire.

Ora tocca agli inquirenti verificare la veridicità delle sue affermazioni. Lo stesso 29enne ha dichiarato di essere pronto ad andare alla polizia per farsi identificare e fornire la propria versione dei fatti.

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