Passo dello Strofinatoio: soccorsi scout colti da una tempesta di neve
Costretti a fermarsi per la scarsa visibilità dovuta a una bufera di neve, per il freddo e per il timore di finire sulle rocce hanno chiesto aiuto al 112.
15 Scout residenti nella provincia di Firenze sono partiti nonostante le condizioni meteo fossero in peggioramento e il gestore del Rifugio lo avesse sconsigliato.
Sorpresi da una tempesta di neve
Colti da una bufera di neve al Passo dello Strofinatoio sul crinale spartiacque che divide la Toscana dall’Emilia Romagna, nel comprensorio del Corno alle Scale.
15 scout fiorentini partiti malgrado il meteo lo sconsigliasse
Si tratta di un gruppo di 15 Boy Scout tutti residenti nella provincia di Firenze, fra loro anche una minore e tutti indossavano la tipica divisa con calzoncini corti. Con loro una accompagnatrice. Sono partiti dal Rifugio Montanaro che si trova nel comune di San Marcello Pistoiese (Pt) diretti al Rifugio Duca degli Abruzzi. Sono partiti nonostante il meteo fosse in peggioramento e il gestore del Rifugio lo avesse sconsigliato.
Le difficili condizioni meteo durante il recupero
Giunti al P.sso dello Strofinatoio sono stati colti da una bufera di neve. Costretti a fermarsi per la scarsa visibilità, per il freddo e per il timore di finire su dei salti di roccia hanno chiesto aiuto al 112. Sono circa le 13.00 e due squadre del Soccorso Alpino e Speleologico delle stazioni Corno alle Scale con una unità cinofila e la stazione M.te Cimone, iniziano ad avvicinarsi alla zona indicata. Le condizioni del terreno e il forte vento non consentivano l’uso degli sci e i tecnici hanno proseguito a piedi.
Nel frattempo il 118 inviava due ambulanze, l’automedica e un pulmino presso l’ambulatorio delle Polle. Il gruppo di Boy Scout viene raggiunto dal personale e riaccompagnato presso la sede del CNSAS dove il medico li ha visitati.
Tre ragazze in ipotermia
Tre di loro, due ragazze di 18 anni e una di 17 anni, sono state portate all’ospedale di Porretta per uno stato di ipotermia. Gli altri ragazzi sono stati caricati dal pulmino delle Croce Rossa e dai mezzi del Soccorso Alpino e portati presso la sede della CRI di Lizzano in attesa dei loro genitori. Presenti sul posto anche i Carabinieri di Lizzano.