la truffa

Percepivano la cassa integrazione, ma lavoravano in smart working: 240mila euro sequestrati ad un'impresa di Carpi

A denunciare l'accaduto è stata proprio una dipendente

Percepivano la cassa integrazione, ma lavoravano in smart working: 240mila euro sequestrati ad un'impresa di Carpi
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Un'importante azienda del settore tessile con sede legale a Carpi è protagonista di un'indagine condotta dalla Guardia di Finanza Modenese, per aver impiegato durante il periodo pandemico, i propri dipendenti in smart working, facendo risultare però di averli messi in cassa integrazione.

Percepivano la cassa integrazione, ma lavoravano in smart working

CARPI - E' stata una dipendente a denunciare di aver lavorato per mesi da casa durante la pandemia, prendendo parte del suo stipendio dalla cassa integrazione e parte dall'azienda.

Così è partita l'indagine e ora la Guardia di Finanza di Modena, ha eseguito un sequestro preventivo da 240mila euro.

La truffa

Al centro dell'inchiesta del Nucleo di Polizia Economico-finanziaria c'è una grande ditta di Carpi, una realtà del settore tessile e dell'abbigliamento di un noto marchio, da centinaia di addetti, che per mesi - è l'ipotesi della Procura di Modena - aveva messo 178 suoi dipendenti in cassa integrazione, quella varata in epoca Covid per salvare le aziende fermate dall'emergenza, ma nel frattempo aveva continuato a farli lavorare da casa, invece di tenerli fermi come previsto.

Lavoratori della parte amministrativa, che potevano operare con un pc, comunque non impiegati sulla linea produttiva.

Le prove

A ricostruire il sistema ci sarebbe la documentazione societaria e le mail acquisite durante le perquisizioni. Si è scoperto anche che la società compensava la differenza tra l'importo dell'ammortizzatore sociale e lo stipendio inserendo la cifra pagata nella voce "indennità varie" della busta paga.

Due indagati

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione e il Dirigente delle Risorse Umane ora sono indagati per indebita percezione di erogazioni pubbliche. 

La somma sequestrata preventivamente è pari a quella che avrebbero sottratto alle casse Inps.

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