Modena

Positivo l'utilizzo degli street tutor

Entrano in funzione nella zona tra il Parco Pertini e le vie Gallucci, Rua Pioppa e corso Adriano con dieci operatori, facilmente individuabili dalla pettorina, appositamente formati e iscritti negli elenchi prefettizi per l’esercizio di addetto ai servizi di controllo, oltre che in possesso di tesserino autorizzativo

Positivo l'utilizzo degli street tutor
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Si sta rivelando positivo per la nostra città il lavoro degli street tutor.

Positivo l'utilizzo degli street tutor

MODENA - "Nell’arco di tre mesi gli street tutor hanno svolto oltre 30 servizi nella zona di via Gallucci a Modena con azione di mediazione e sensibilizzazione per ridurre le attività disturbanti e con percorsi all’interno di parco Pertini per garantire più sicurezza a chi attraversa il parco. Circa una dozzina, inoltre, le comunicazioni fatte alla Polizia locale che coordina il servizio attraverso l’ufficio Controllo di comunità, modulandolo in base a necessità e serate in cui si prevede un maggior afflusso di persone. “Siamo soddisfatti di come sta andando il servizio per i ritorni positivi che arrivano da chi frequenta il parco sia da esercenti e residenti: per questo stiamo lavorando ad un’estensione di questa tipologia di servizio in altre zone della città”.

Informazioni

Lo ha sottolineato in Consiglio comunale nella seduta di lunedì 5 maggio 2025 l’assessora alla Sicurezza urbana integrata Alessandra Camporota rispondendo a un’interrogazione di Luca Negrini. Il capogruppo di FdI ha chiesto, in particolare,

quanti street tutor sono in servizio, in che giorni, in quali zone; in quanti episodi sono intervenuti e per quali motivi; che tipo di formazione hanno; se c’è un registro degli interventi; quali direttive disciplinano il comportamento durante il servizio; che tipologie di spese sono previste per il mantenimento del servizio in capo al Comune al netto di quelle stanziate dalla Regione”.

Le zone di presenza

L’assessora ha spiegato che l’attività è attualmente svolta nella zona tra il Parco Pertini e le vie Gallucci, Rua Pioppa e corso Adriano da dieci operatori, facilmente individuabili dalla pettorina, appositamente formati e iscritti negli elenchi prefettizi per l’esercizio di addetto ai servizi di controllo, oltre che in possesso di tesserino autorizzativo. Tutti hanno superato una formazione di 90 ore per l’iscrizione negli elenchi e di altre 10 ore per l’attività specifica di street tutor.

Gli obiettivi

Camporota ha anche ricordato le norme alla base dell’Istituto dei referenti per la sicurezza: l’art 9 della Legge regionale 24/2003 che ebbe la prima applicazione proprio a Modena nella zona di via Gallucci, nonché l’ambito in cui si sviluppa l’attuale sperimentazione: il progetto Ri-vivere in sicurezza il Parco Pertini elaborato dal Settore Lavori pubblici insieme a Ufficio Legalità e sicurezze, cofinanziato dalla Regione, per migliorare vivibilità e frequentazione dell’area sia con interventi infrastrutturali e di riqualificazione sia con misure di presidio e tutela del territorio. “È in questo ambito che abbiamo ritenuto di inserire la sperimentazione dello Street Tutor con l’obiettivo di contribuire a monitorare anche la zona su cui insistono i locali per migliorare la vivibilità di un’area particolarmente interessata dalla movida e prevenire fenomeni di degrado, nonché tutelare i residenti dal disturbo arrecato dall’eccessivo rumore”.

Gli addetti, dai 4 ai 6 per turno in base alle esigenze, secondo le indicazioni impartite dalla Polizia Locale, collaborano con le Forze di Polizia per la prevenzione dei fenomeni di disordine e microcriminalità e per garantire più serenità e fruibilità degli spazi urbani

Come si  svolge

Indicativamente il servizio è svolto venerdì e sabato tra le 19 e le 2, ma l’indicazione è modulata in base alle esigenze, in funzione del periodo e degli eventi previsti, come ad esempio in occasione di particolari eventi o festività con maggior afflusso, che si ritiene quindi richiedano maggiore controllo o presenza sotto il profilo della sicurezza. “Infatti, la previsione di tale Istituto – ha sottolineato - non solo richiede l’individuazione di risorse, ma anche un’attenta modulazione fondamentale all’efficacia del servizio”.

Il referente della squadra comunica alla Centrale operativa della Polizia Locale l'inizio e la fine del turno e fa richieste di intervento o segnalazioni qualora necessario; mentre settimanalmente vengono inviati alla Polizia locale report puntuali relativi a ogni giornata di servizio con descrizione delle attività eseguite. Soprattutto nella prima parte del turno, in genere tra le 19 e le 21, gli operatori effettuano anche percorsi all'interno del parco Pertini per la sicurezza di coloro che, ad esempio, rientrando a casa, si recano verso l'auto in sosta sui viali.

Oltre trenta servizi

Dall'11 dicembre (quando è iniziata l’attività) al 12 marzo gli street tutor hanno svolto 32 servizi ed effettuato 13 comunicazioni alla Polizia Locale per vari motivi, come per la presenza di una persona ubriaca, una che dormiva in strada, un’altra che accusava malessere per la quale è stata chiamato il 118, ma anche per l’allontanamento di presenze sospette al parco e per un’auto con le portiere aperte.

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