Modena

Ruba in un palazzo, condomini segnalano e viene fermato dalla Polizia Locale

La persona denunciata è un cittadino nordafricano trovato nel sottotetto in possesso di alcuni vestiti. Era già noto agli agenti con 26 diverse generalità

Ruba in un palazzo, condomini segnalano e viene fermato dalla Polizia Locale
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È riuscito ad accedere fino al sottotetto di un condominio di via Chinnici a Modena, probabilmente sfruttando la porta d’ingresso lasciata aperta, e quindi a impossessarsi di alcuni vestiti lì collocati, ma non ha fatto i conti con l’occhio vigile di alcuni condomini che ne hanno segnalato la presenza alla Polizia locale di Modena.

Non ha fatto i conti con i condomini

MODENA - E' accaduto in via Chinnici a Modena. È riuscito ad accedere fino al sottotetto di un condominio di via Chinnici a Modena, probabilmente sfruttando la porta d’ingresso lasciata aperta, e quindi a impossessarsi di alcuni vestiti lì collocati, ma non ha fatto i conti con l’occhio vigile di alcuni condomini che ne hanno segnalato la presenza alla Polizia locale di Modena.

Sono interventi quasi in tempo reale

Un cittadino nordafricano, di circa vent’anni, con a carico un decreto di espulsione dal territorio nazionale, è stato fermato e denunciato grazie alla collaborazione tra il Comando di via Galilei e, appunto, i residenti di un condominio di via Chinnici che, nella serata di domenica 29 ottobre 2023, hanno consentito alle pattuglie di intervenire all’interno dello stabile quasi in tempo reale.

Tre, in particolare, sono stati i condomini ad allertare, intorno alle 21, la Polizia locale per segnalare la presenza di una persona sconosciuta che si aggirava tra i piani del condominio, sostando con fare sospetto a ridosso delle porte d’ingresso delle abitazioni.

Aveva indosso i capi di vestiario

Giunti dopo pochi minuti, gli agenti lo hanno trovato in un locale condominiale del sottotetto utilizzato per stendere i vestiti, con addosso i capi di un residente. Gli operatori hanno quindi potuto accertare che l’uomo, privo di documenti, non era in regola con le normative sul permesso di soggiorno.

Accompagnato al Comando per gli accertamenti previsti, è emerso che era presente sul territorio nazionale dal 2000 e già noto ad alcuni Comandi del nord Italia con ben 26 diverse generalità e varie differenti nazionalità, quasi tutte gravate da precedenti per furti, spesso di modesta entità, molti dei quali compiuti in Lombardia ed Emilia-Romagna.

Su di lui un decreto di espulsione

I controlli, inoltre, hanno evidenziato che su di lui, già deferito in stato di libertà, pendeva pure un decreto di espulsione dal territorio nazionale, notificato proprio a Modena il giorno precedente, e che gli impone di lasciare, appunto, lo Stato italiano entro sette giorni.

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