Violenta zuffa

San Cesario sul Panaro: lite tra minorenni in pieno centro

Non si conoscono ancora le ragioni del litigio che è stato domato dagli agenti della Polizia Locale

San Cesario sul Panaro: lite tra minorenni in pieno centro
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Una violenta lite è scoppiata tra minorenni in pieno centro storico a San Cesario, a poca distanza dagli uffici della Polizia Locale.

Lite tra minorenni in pieno centro a San Cesario sul Panaro

SAN CESARIO SUL PANARO -  La violenta zuffa sarebbe avvenuta nei pressi del locale comando della Polizia Locale. Ancora non chiare le ragioni del litigio.

"Erano in cinque ragazzi"

Giovedi 31 agosto verso le 19.00, alcuni i ragazzi minorenni si sono azzuffati in pieno centro storico a San Cesario, a poca distanza dagli uffici della Polizia Locale.

Da quanto si è appreso i giovani erano cinque e dopo essersi dati appuntamento all'altezza del Municipio hanno iniziato a litigare pesantemente. A porre termine all'alterco gli stessi agenti della Polizia locale che hanno quindi proceduto all'identificazione e all'ascolto dei minori alla presenza dei genitori nel frattempo convocati. Non si conoscono le cause del litigio.

"Non è la prima volta che arrivano alle mani "

Quanto è accaduto ha provocato profondo sconcerto tra i residenti, ma anche la politica ha preso al balzo quanto è accaduto manifestando il proprio disappunto. In particolare si segnala un intervento del Consigliere Comunale Mirco Zanoli della Lista Civica d'opposizione "Rinascita Locale", che segnala come quanto accaduto nel tardo pomeriggio di giovedi 31 agosto  "sia la conferma del problema sottoposto nell'interrogazione urgente presentata nella giornata di martedì 29 giugno  ed indirizzata al Sindaco Francesco Zuffi."

Nell'interrogazione, Zanoli sottolinea un presunto problema di sicurezza nel centro storico di San Cesario, consistente nella presenza di "cinque o sei minori di sesso maschile e presunte origini straniere" che avrebbero tenuto "atteggiamenti ambigui e intimidatori nei confronti di ragazzine residenti" tali da procurare loro "un forte senso di ansia, disagio e preoccupazione". Ora si attende la reazione del sindaco Zuffi.

 

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