L'odioso raggiro

Sassuolo, truffata la mamma di Alessandro Venturelli, il giovane scomparso 16 mesi fa

La signora è stata contattata da chi le prometteva di darle notizie di suo figlio, di vederlo attraverso una videochiamata. In cambio ovviamente di soldi.

Sassuolo, truffata la mamma di Alessandro Venturelli, il giovane scomparso 16 mesi fa
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Truffata la mamma di Alessandro Venturelli, il giovane scomparso 16 mesi fa. Una persona, vicina alla famiglia,  è stata contattata da uno sconosciuto che le ha detto che Alessandro sarebbe in mano a narcotrafficanti messicani.

La truffa a danno della mamma del giovane scomparso

SASSUOLO - Al dramma che la famiglia Venturelli sta vivendo da ormai 16 mesi si aggiunge ora anche un raggiro pensato proprio per far leva sulla disperazione della madre del 21enne scomparso. Ha raccontato la vicenda nei giorni scorsi Il Resto del Carlino.

L'odiosa vicenda di sciacallaggio

Roberta Carassai, la mamma del giovane scomparso da Sassuolo nel dicembre 2020, è rimasta vittima di una truffa perché qualcuno a lei vicino le aveva riferito che il figlio era prigioniero dei narcos messicani e che lei avrebbe potuto vederlo attraverso una videochiamata. Il tutto dietro un compenso di 500 euro da versare tramite bonifico.

Dopo che la mamma aveva pagato sarebbe poi arrivata una nuova richiesta, si trattava di effettuare direttamente un Money Transfer verso l'estero per dimostrare in modo istantaneo il versamento del denaro. A questo punto la signora Venturelli ha denunciato tutto alla polizia.

Lo sconforto nelle parole del suo post sui social

Sconforto e disperazione nelle sue parole scritte in un post, accompagnato da un video,  sui social di poche ore fa:

Tante lacrime , tanta emozione ma soprattutto tanta speranza.

Così è iniziata ma mia giornata è la mia testimonianza. Ho parlato davanti a numerosi membri della Polizia Locale di Vignola e tanti altri colleghi collegati in remoto.

Nessun discorso preparato prima.... sapevo che solo l'istinto mi avrebbe fatto parlare con li cuore.

Voglio sperare che le mie parole arrivino a chi veramente può fare la differenza.

Questo pomeriggio sarò alla "Vita in diretta" dove racconterò quello che io e mio marito abbiamo vissuto in questi giorni.

Le indagini continuano

A questo punto - dice la donna al giornale - ho bisogno di un aiuto in più. Chiedo un sostegno maggiore ai vertici politici e istituzionali, anche a livello internazionale, per provare a capire cosa può essere successo ad Alessandro".

Non resta che sperare che la Questura di Modena faccia al più presto chiarezza su questo vergognoso atto di sciacallaggio e riesca ad assicurare alla giustizia gli autori di questa odiosa opera di estorsione.

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