Modena

Sequestrato immobile per il reato di turbata libertà degli incanti

La Guardia di Finanza di Modena ha dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo, con oggetto un immobile, nell'ambito di un procedimento penale in cui sono indagate quattro persone, gravemente indiziate,del reato di turbata libertà degli incanti.

Sequestrato immobile per il reato di turbata libertà degli incanti
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Lo scorso 21 febbraio 2025, su delega della  Procura della Repubblica, militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Modena hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo, avente ad oggetto un immobile ubicato nel Comune di Castelfranco Emilia, emesso dal GIP del Tribunale di Modena nell’ambito di un procedimento penale in cui sono indagate quattro persone, gravemente indiziate, a vario titolo, del reato di turbata libertà degli incanti.

Sequestrato immobile per il reato di turbata libertà degli incanti

CASTELFRANCO EMILIA - Le indagini, coordinate da questa Procura della Repubblica e condotte dai Finanzieri del Gruppo di Modena, hanno riguardato una procedura esecutiva immobiliare tenutasi nell’anno 2022. Gli accertamenti svolti hanno consentito  di rivelare come i due comproprietari del bene, interessati al re-ottenimento dello stesso in quanto lì dimoranti, siano riusciti nello scopo tramite un prestanome, dopo un primo tentativo non andato a buon fine.

Aggiudicatario in rapporti con il proprietario

Infatti, è emerso che l’aggiudicatario dell’asta giudiziaria aveva un rapporto di affinità con uno dei due comproprietari e, tramite mirate indagini finanziarie, è stato  documentato come le somme versate per il pagamento del prezzo nell’ambito della procedura esecutiva, complessivamente pari a 155.000 euro, fossero state fornite da quest’ultimo, anche attraverso l’utilizzo di un conto corrente intestato a una società dal medesimo amministrata.

Sequestro preventivo

Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Modena ha ritenuto che la libera disponibilità dell’immobile, oggetto e comunque pertinente al reato, potesse, in caso di ulteriore cessione a terzi, aggravare o protrarre le conseguenze del reato e, su richiesta di questa Procura, ha disposto il sequestro preventivo del bene. Si precisa che le quattro persone indagate sono da ritenersi presunti innocenti fino a sentenza irrevocabile di condanna.

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