Camposanto

Smascherato matrimonio "di convenienza": lo sposo (irregolare) viene fermato prima del sì

Il promesso sposo era destinatario di un decreto di espulsione dal territorio nazionale, nonché già noto alle Forze di polizia

Smascherato matrimonio "di convenienza": lo sposo (irregolare) viene fermato prima del sì
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Un cittadino marocchino, destinatario di un decreto di espulsione è stato bloccato prima di un matrimonio "di convenienza" con una cittadine modenese.

Smascherato matrimonio "di convenienza"

CAMPOSANTO - Nel dicembre 2023, una cittadina italiana, residente a Camposanto, ha presentato in comune richiesta di pubblicazioni per contrarre matrimonio civile con un cittadino marocchino, residente in altro comune, risultato - da accertamenti dovuti - irreperibile presso il domicilio dichiarato.

Decreto di espulsione

Ulteriori verifiche a cura della Polizia Locale dell’Unione dei Comuni Modenesi Area Nord (UCMAN), che ne hanno confermato l’irreperibilità, hanno altresì evidenziato che il cittadino straniero, era destinatario di un decreto di espulsione dal territorio nazionale, nonché già noto alle Forze di polizia.

Ulteriori approfondimenti

Ipotizzando potesse trattarsi di un matrimonio irregolare “di convenienza”, la Polizia Locale ha subito informato la Polizia di Stato di Mirandola che, insieme a personale dell’Ufficio Immigrazione della Questura, ha proceduto ad effettuare ulteriori approfondimenti, confermando l’attualità del provvedimento di espulsione a carico dell’uomo.

Fermato prima del sì

Nella tarda mattinata del 15 gennaio 2023, data di convocazione degli sposi presso gli uffici comunali, il personale della Polizia Locale dell'Unione, in accordo con la Questura di Modena, ha proceduto a fermare il cittadino straniero e a metterlo a disposizione dell’Ufficio Immigrazione.

Sarà rimpatriato

Personale della Polizia di Stato, in esecuzione di provvedimento di trattenimento del Questore, nella stessa giornata, rinnovando il provvedimento di espulsione dal territorio nazionale, ha proceduto al suo accompagnamento al CPR di Ponte Galeria di Roma, da dove verrà definitivamente rimpatriato nel paese d’origine.

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