Al momento non risulta nessuna presa di posizione dell’Arcivescovo di Modena e Nonantola Erio Castellucci dopo che Don Mattia Ferrari, impegnato da tempo a favore degli ultimi ed in particolare a favore degli immigrati dal Nord Africa, è risultata sotto il controllo dal software di hacking Paragon che ha visto nei giorni scorsi coinvolti giornalisti e attivisti.
Luce oscura
MODENA – Sulla vicenda interviene la Cgil di Modena che, oltre a manifestare solidarietà al prelato, scrive
“Questa vicenda getta una luce oscura e cupa sull’Italia, sull’utilizzo distorto delle nuove tecnologie e su una vera e propria lotta sotterranea che i potenti di questo Paese e di tutto il mondo stanno ingaggiando contro chi mette al centro della propria azione l’uguaglianza, la fraternità e il rispetto della dignità delle persone.”
E’ di Formigine
Don Mattia Ferrari, del 1993, originario di Formigine, su approvazione del Vescovo, è cappellano di Mediterranea Savings Humans, è autore tra l’altro di un volume dal titolo “Salvato dai migranti” in cui afferma tra l’altro (i migranti) “noi li soccorriamo, lori ci salvano”.