Modena

Spacciava in zona viale Gramsci: a nigeriano disposto il divieto di dimora nella nostra città

Si tratta di un cittadino senza precedenti trovato in possesso di 16 dosi di eroina e di 11 di cocaina

Spacciava in zona viale Gramsci: a nigeriano disposto il divieto di dimora nella nostra città
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E' incappato in un controllo della Polizia locale in viale Gramsci a Modena ed è stato trovato con della sostanza stupefacente.

Spaccio di sostanza stupefacente

MODENA - È stato arrestato dalla Polizia locale per detenzione ai fini di spaccio e processato per direttissima nella mattinata di giovedì 21 marzo 2024 l’uomo fermato in viale Gramsci il giorno precedente  durante un servizio di controllo della zona.

Anche in borghese

I controlli straordinari nell’area di parco XXII Aprile e zone limitrofe sono stati predisposti dal comando di via Galilei per contrastare l’attività di spaccio a seguito a diverse segnalazioni da parte dei residenti della zona giunte agli operatori di Polizia locale della zona e del Nucleo problematiche del territorio che interviene anche in borghese oltre che con l’ausilio dell’Unità cinofila. I controlli straordinari vedono quindi in azione anche Pit, il cane antidroga della Polizia locale di Modena.

Molto nervoso

Nel pomeriggio di mercoledì 20 marzo 2024, l’attività straordinaria di controllo si è concentrata nella zona di viale Gramsci, ove le segnalazioni da parte dei residenti si erano fatte più intense. Qui gli agenti, insospettiti dall’atteggiamento di un individuo che pareva particolarmente nervoso vedendo la pattuglia, lo hanno tenuto d’occhio anche grazie ai colleghi in borghese appostati in zona.

Eroina e cocaina

Fermato e controllato, l’uomo è stato trovato in possesso di parecchie dosi di sostanza stupefacente, pronte per essere vendute; in particolare, nascondeva addosso 16 dosi di eroina e 11 di cocaina. L'uomo, un cittadino nigeriano di 40 anni regolare sul territorio e senza precedenti, è stato quindi tratto in arresto per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio e processato per direttissima nella mattinata di giovedì 21 marzo. Per lui è intanto scattato il divieto di dimora in tutta la provincia di Modena, in attesa della successiva udienza fissata per giugno.

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