Stato di agitazione Procura di Modena: si va verso un percorso di confronto
Si è stabilito che si svolgeranno con regolarità "incontri periodici in cui esaminare le proposte che verranno portate dalle rappresentanze sindacali"

Venerdì 25 luglio 2025 si è svolto presso la Prefettura di Modena il tentativo di conciliazione rispetto allo stato di agitazione dei dipendenti della Procura della Repubblica di Modena aperto dal sindacato FP Cgil per la mancanza di risposte da parte del Ministero della Giustizia sulla grave carenza di personale.
Stato di agitazione presso la Procura di Modena
MODENA - Nell’incontro, alla presenza del Prefetto, del Procuratore, della direzione amministrativa e delle rappresentanze dei lavoratori c’è stata un’ampia e articolata disamina dell’attuale condizione di estrema criticità delle condizioni di lavoro di tutto il personale della Procura, derivante da una carenza di personale di oltre il 40%, che non vede un’adeguata risposta da parte del Ministero rispetto alle richieste avanzate sia dalla Procura che dalle Organizzazioni sindacali.
Sollecitare
Le parti hanno quindi condiviso la necessità di continuare a sollecitare a tutti i livelli le risposte necessarie per dare una risposta strutturale alla copertura delle necessarie unità in organico, anche attraverso l’utilizzo delle graduatorie disponibili presso altri Enti che potrebbero favorire l’arrivo di personale.
Incontri periodici
Viste le estreme difficoltà di condizioni di lavoro, che si stanno riflettendo anche in un alto rischio di stress lavoro correlato, e la necessità quindi di dare risposte concrete al personale che ogni giorno, per garantire il servizio all’utenza, opera in condizioni inadeguate e sempre più pesanti, le parti - si legge in un comunicato - hanno condiviso di avviare un percorso di confronto con incontri periodici in cui esaminare le proposte che verranno portate dalle rappresentanze sindacali, attraverso un percorso di ascolto dei colleghi e delle colleghe, che possano dare un sollievo organizzativo in attesa delle dovute e necessarie risposte dal Ministero.