Stufe e camini: a Sassuolo il sindaco ci ripensa e ripristina il divieto
Le circostanze hanno costretto Menani ad adeguarsi al piano antinquinamento per evitare sanzioni
Anche il sindaco di Sassuolo Gian Francesco Menani ha ceduto e ha firmato l'ordinanza per aderire al piano regionale contro l'inquinamento che prevede il divieto di accendere stufe e camini nel periodo che va da ottobre ad aprile 2023.
A Sassuolo il sindaco ripristina il divieto su stufe e camini
SASSUOLO - Il sindaco si era opposto fin dal primo momento al provvedimento, per venire incontro alle difficoltà economiche dei cittadini dovuti al caro energia, ma è stato costretto a ritrattare le sue posizioni per evitare sanzioni:
"Ho provato a fare breccia in una burocrazia che, purtroppo, non vuole sentire ragioni per venire incontro alle esigenze di chi potrebbe trascorrere l’inverno al caldo senza spendere le cifre esorbitanti che tutti quanti si aspettano dalla prossima bolletta del riscaldamento. A livello europeo si chiede di limitare i consumi di un gas metano che potrebbe rappresentare un problema, nel caso di un inverno rigido, tanto che è stato ripristinato l’utilizzo di centrali a carbone che inquinano ben più di un camino domestico. Non hanno voluto sentire ragioni e, permanendo il divieto, sono costretto ad annullare l’ordinanza precedente per evitare una multa milionaria al Comune".
L'appello alle istituzioni
Menani ha poi rivolto un appello alle alte istituzioni per garantire aiuti ai cittadini:
"Mi auguro che chi di dovere, ad iniziare dalla Regione, metta in campo ristori adeguati nei confronti di chi dovrà sobbarcarsi bollette esorbitanti nonostante avesse la possibilità di reperire legna a prezzi contenuti; dando così la possibilità anche a chi vive di una piccola pensione di potersi riscaldare nel corso di questo inverno".