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Tragedia a Ferragosto in montagna: due modenesi perdono la vita

Si tratta del 26enne Samuele Guagnano e del 67enne Riccardo Paganini

Tragedia a Ferragosto in montagna: due modenesi perdono la vita
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Un Ferragosto quello di quest'anno dai risvolti tragici: diverse le persone che hanno perso la vita in montagna, tra cui due modenesi.

Tragedia a Ferragosto in montagna

MODENA - Profonda impressione in città e nella bassa modenese per la tragica morte di Samuele Guagnano, 26 anni, vittima di un grave incidente in montagna nella mattinata di ferragosto.

Il giovane si trovava con due compagni sulla direttissima sul monte Legnone, in Valtellina e con i colleghi era impegnato in una salita particolarmente impervia e difficoltosa quando, improvvisamente, un masso si è staccato e lo ha travolto, facendolo precipitare per diversi metri in una scarpata.

Sono stati i suoi compagni a chiamare i soccorsi che, dopo diversi tentativi, sono riusciti a recuperare il corpo.

Samuele era scout di lungo corso e amante della montagna

Samuele Guagnano si era laureato da poco in filosofia, dopo aver frequentato sia gli Atenei di Bologna che di Padova. Amante da sempre della montagna, era Scout di lungo corso, ben conosciuto a Modena e Nonantola. Era figlio di Roberta Vincini, presidente nazionale dell'Agesci nonché preside del Liceo Morandi di Finale Emilia. In una nota l'Associazione scrive:

"Nella giornata in cui la Chiesa ricorda Santa Maria Assunta in cielo chiediamo a Lei, che è madre di tutti, di accogliere il nostro fratello Samuele, e con Lei preghiamo per Roberta e suo marito, per Lorenzo, per la loro famiglia e tutti i loro cari e amici."

Telefona alla moglie: "Ho sbagliato sentiero per il rientro"

Nella giornata del 14 agosto un altro modenese aveva perso la vita in montagna in Trentino. Si tratta  del 67enne Riccardo Paganini, originario di Modena, il cui mancato rientro da un'escursione era stato denunciato dalla moglie al Numero Unico per le Emergenze 112 nella serata di lunedì 14 agosto. Purtroppo è stato ritrovato senza vita in Val di Fiemme.

Alcune ore prima del ritrovamento l'uomo aveva telefonato alla moglie affermando di aver sbagliato sentiero mentre si accingeva a tonare a Moena. Da una prima ricostruzione, l'uomo potrebbe essere scivolato lungo un pendio ripido e con salti di rocce.

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