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La tragedia ai Laghi Curiel: ancora tutto fermo in attesa della autopsia

Secondo la testimonianza di una amica il giovane aveva ricevuto delle minacce e aveva intenzione di trasferirsi in Germania

La tragedia ai Laghi Curiel: ancora tutto fermo in attesa della autopsia
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Probabilmente si conoscerà nella giornata di lunedì 29 agosto l'esito della autopsia sul corpo di Ben Hayed Mohammad Salah, il ragazzo di 25 anni, residente a Rubiera, morto annegato nei laghetti Curiel di Campogalliano giovedì 24 agosto.

"Penso abbia ricevuto delle minacce"

MODENA - Ha fatto scalpore la dichiarazione di una ex collega della vittima al Resto del Carlino. Ben Hayed, lo ricordiamo, fino a poche settimane fa ha lavorato in una pasticceria a Castellarano. In una dichiarazione al quotidiano la donna ha affermato che

"non ci crede nessuno che sia stata una fatalità. Penso abbia ricevuto delle minacce".

Voleva trasferirsi in Germania

Nella intervista la donna sostiene inoltre che sarebbe proprio per questo che nelle ultime settimane il giovane si sarebbe recato in Germania (da un parente) con l'intenzione di trasferirsi.

Una cosa è certa: i Carabinieri a cui sono affidate le indagini hanno sequestrato il cellulare del ragazzo annegato sperando di trovare degli elementi che potrebbero dare eventualmente una svolta alla vicenda.

Una notte ai laghetti, poi l'idea di fare un tuffo

I militari dell'Arma hanno ricostruito quanto è accaduto nella notte precedente all'incidente. Ben Hayed Mohammad Salah assieme a un gruppo di amici si sarebbe portato nella riserva naturale con l'intenzione di trascorrere la notte in particolare nella zona dei laghetti Curiel.

La mattina successiva l'idea di fare un bagno, anche se vi è un divieto di balneazione. Il tuffo e poi il 25 enne non è più riuscito a riemergere fino al ritrovamento da parte dei  sommozzatori alcune ore dopo che era stato dato l'allarme.

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