Vignola

Vita da inferno per anziana madre: disposta la carcerazione del figlio (anche se in flagranza differita)

Basandosi sulle deposizioni delle vittime e analizzando la situazione in cui è maturata la vicenda, disposto il carcere al figlio violento anche se in flagranza differita

Vita da inferno per anziana madre: disposta la carcerazione del figlio (anche se in flagranza differita)
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Nella serata del 13 giugno 2024 militari della Tenenza dei Carabinieri di Vignola hanno proceduto all’arresto in flagranza differita ai sensi dell’art. 382 bis c.p.p., nei confronti di un 44enne, gravemente indiziato del delitto di maltrattamenti in danno della madre convivente di anni 73.

Vita da inferno per anziana madre

VIGNOLA - In particolare, i militari hanno ricevuto una richiesta di aiuto da parte di una donna che ha esposto loro la situazione di timore per le sorti dell’anziana madre, da tempo vittima di condotte violente ad opera del figlio convivente, resosi autore di aggressioni fisiche e verbali (minacce anche di morte, pugni, calci, strattoni e prese al collo) perduranti dal 2022 e che, in una circostanza, le avevano causato la temporanea invalidità della perdita dell’udito.

Il resoconto dettagliato della donna ha suggerito ai Carabinieri di recarsi immediatamente nella dimora dell’uomo per procedere al ritiro cautelativo – ex art. 39TULPS – delle armi da costui legittimamente detenute, e di acquisire le dichiarazioni dall’anziana madre.

Telefonate minacciose

Nel corso della verbalizzazione della denuncia, le due donne hanno ricevuto, dal congiunto, diversi messaggi telefonici dal tenore gravemente minaccioso, ritenendole, l’indagato, responsabili del ritiro delle sue armi.

Una simile reazione ha provocato, alle parti offese, e in particolare all’anziana madre, un forte stato di agitazione e di paura, soprattutto all’idea del rincasare e di dover patire ulteriori violenze e vessazioni.

Applicato l'art 382 bis del penale

I Carabinieri, riscontrando forti elementi che hanno confermato questa tensione. hanno proceduto al suo arresto in flagranza differita, ai sensi della nuova previsione di cui all’art. 382 bis del codice di procedura penale, norma che consente l’arresto, anche fuori dai casi di flagranza del reato, in seguito all’acquisizione di elementi di prova ottenuti sulla base di documentazione legittimamente ottenuta da dispositivi di comunicazione telematica, dalla quale emerga la prova del fattore reato di cui all’art. 572 c.p. (maltrattamenti contro familiari o conviventi), nonché del suo autore.

Condotto in carcere

L’indagato, su disposizione di questa Procura che ha coordinato nell’immediatezza le attività della Polizia Giudiziaria, è stato associato al carcere di Modena.

Accolta la richiesta

Il 15 giugno 2024 il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Modena, accogliendo la richiesta dell’Ufficio, ha convalidato l’arresto e ha disposto nei confronti dell’indagato la misura coercitiva della custodia in carcere

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