Economia

Inflazione ancora in crescita: in salita alimentari e trasporti

L’indice dei prezzi aumenta dello 0,9 per cento su base annua, soprattutto a causa di rincari su alimentari e trasporti

Inflazione ancora in crescita: in salita alimentari e trasporti
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Nel mese di marzo 2024 l’inflazione a Modena è ancora in crescita su base tendenziale annua, soprattutto a causa di discreti aumenti su alimentari, trasporti e altri beni e servizi, mentre a livello congiunturale si nota un leggerissimo calo guidato dalla contrazione delle utenze.

Variazione positiva

MODENA - L’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic) calcolato sul territorio comunale in marzo produce, infatti, una variazione positiva dello 0,9% su base tendenziale annua, e un decremento a livello congiunturale dello 0,1%, come emerge dai rilievi dello stesso indicatore, sulla base dei prezzi registrati in città dal servizio Statistica comunale secondo le disposizioni Istat.

In crescita i servizi

In marzo, in particolare, i dati per tipologia di prodotto registrano un valore in calo (-0,4%) sul totale dei beni: le quotazioni rispetto al mese precedente, infatti, risultano in discesa per i beni energetici (-1,5%), i beni non regolamentati (-0,4%) e i beni alimentari (-0,3%). Apprezzamenti, invece, interessano i beni regolamentati (+0,5%), mentre sono stabili i tabacchi. Risulta in crescita (+0,3%) anche il totale dei servizi: nello specifico, crescono i servizi relativi ai trasporti (+1,5%), i servizi non regolamentati (+0,3%), i servizi relativi all’abitazione (+0,1%). Rimangono fermi, infine, i servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona e i servizi vari.

Cresce il costo del carburante

La divisione “Trasporti” mostra l’apprezzamento congiunturale mensile più rilevante (+0,9%) imputabile alla crescita dei carburanti e, insieme, agli altri servizi relativi ai mezzi di trasporto privati (come autorimessa e noleggio), trasporto aereo e passeggeri e, più modestamente, automobili. In salita (+0,5%) anche la divisione “Altri beni e servizi”, in particolare per quanto riguarda assicurazioni sui mezzi di trasporto, assistenza sociale, parrucchieri ed estetisti, apparecchi non elettrici per la cura della persona. In calo, invece, i servizi bancari e finanziari.

Altri aumenti

Aumenta anche la divisione “Mobili, articoli e servizi casa” (+0,4%) trainata dalle spese di mobili e arredi, grandi elettrodomestici e cristalleria. Ed è in lieve crescita (+0,1%) anche la divisione “Servizi sanitari e spese salute” soprattutto a causa di incrementi sui prezzi dei prodotti farmaceutici mentre rimangono stabili servizi medici e ospedalieri.

Tra le divisioni a segno meno, il calo percentuale più rilevante (-1,4%) riguarda “Abitazione, acqua, energetici” grazie alla contrazione di energia elettrica e gas. Aumentano gli affitti mentre rimangono invariate le spese condominiali.

In discesa il costo degli apparecchi telefonici

Diminuisce significativamente (-0,8%) anche la divisione “Comunicazioni” (categoria a intera rilevazione centralizzata nazionale) grazie alla flessione sugli apparecchi telefonici. E risulta in discesa (-0,6%) anche la divisione “Bevande alcoliche e tabacchi” (categoria a intera rilevazione centralizzata nazionale) con un calo che si concentra su vini, birre e alcolici mentre rimangono stabili i tabacchi.

La divisione “Ricreazione, spettacolo, cultura” scende dello 0,5% con flessioni per articoli per giardinaggio, piante e fiori, pacchetti vacanza, computer, tablet e simili. Apprezzamenti, invece, su articoli di cancelleria, libri e giornali.

In flessione anche le divisioni “Abbigliamento e calzature” (-0,4%) e “Alimentari, bevande analcoliche” (-0,2%): nonostante l’aumento su pane e cereali, carni e bevande, le flessioni su vegetali, frutta e latticini dettano il passo di un marzo in lieve decremento. Diminuzione lievissima (-0,1%) su “Servizi ricettivi e ristorazione” con un calo per i servizi di alloggio e rincari, anche se deboli, per ristoranti e bar.

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