Parma, il big jump nel Po per richiamare l'attenzione sull'emergenza siccità
L’iniziativa annuale che in tutta Europa vuole dare protagonismo alla natura e alle sue difficoltà, ha avuto come scenario il tratto del Po a Roccabianca di Parma.
ROCCABIANCA - Il big jump, l’iniziativa annuale che in tutta Europa vuole dare protagonismo alla natura e alle sue difficoltà, quest’anno è stato per forza di cose un tuffo meno profondo, e ha avuto come scenario il tratto del Po a Roccabianca di Parma.
Big jump nel Po per richiamare l'attenzione sull'emergenza siccità
"Siamo più abituati a preoccuparci delle piene e quest’anno un’allerta rossa sulla crisi idrica in senso negativo porta preoccupazioni maggiori", ha detto Alessandro Gattara, sindaco di Roccabianca.
In primo piano ci sono le aspettative per i fondi del PNRR per il contrasto alla siccità e per interventi strutturali a lungo termine e Legambiente Emilia Romagna chiede che la visione vada oltre i meri seppur fondamentali interventi tecnici: "sia rafforzando quella che è la rete ecologica che già oggi è valorizzata da numerose aree protette - ha affermato il presidente di Legambiente Emilia Romagna Davide Ferraresi - sia attraverso un sistema di governance che rende effettivamente i cittadini e i comuni più protagonisti della gestione del fiume e di quelli che saranno gli interventi portati avanti anche con il PNRR".
"Bisogna trovare la maniera di dare la continuità e soprattutto una gestione a quegli interventi a quei tratti di fiume che saranno oggetto di questa rinaturazione, al ripristino naturale del fiume", ha concluso Massimo Gibertoni, Legambiente ''Gli Aironi del Po''.