carenza di acqua

Siccità, le piogge di maggio non risolvono completamente il problema

Nonostante il temporaneo sollievo che le piogge hanno apportato alle colture, il bilancio idroclimatico presenta ancora valori climatici negativi.

Siccità, le piogge di maggio non risolvono completamente il problema
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Le piogge registrate da inizio maggio (circa 42 mm medi regionali) hanno migliorato la situazione in Emilia-Romagna. Si è ridotta l’anomalia di precipitazione dal 1° gennaio 2022 che permane comunque negativa su livelli medi di circa 100 mm, pari circa al 30% in meno rispetto al clima di riferimento recente 2001-2020. Le situazioni più critiche, attualmente, riguardano le aree occidentali e la fascia di bassa pianura prossima all’asta del Po.

L'influenza delle piogge di maggio sulla siccità

In lieve ripresa anche le precipitazioni cumulate sul lungo periodo, dall’1 ottobre 2021 ad oggi (anno idrologico), che permangono comunque decisamente negative, in particolare sui rilievi occidentali (-265 mm) e nella pianura ferrarese e bolognese (circa -151 mm). Si evidenzia però che, grazie alle piogge dell’ultima settimana, sono temporaneamente rientrate, rispetto a quelle precedenti, le situazioni di siccità più estrema (cumulate inferiori al 5° percentile rispetto al clima di riferimento 1961-2021) dei rilievi parmense e piacentino.

Il contenuto idrico dei suoli è temporaneamente migliorato rientrando nella norma in gran parte dei terreni della regione; restano situazioni moderatamente inferiori alla norma nei terreni del ferrarese e in diverse aree di pianura del piacentino e parmense dove si stimano valori in generale inferiori ai 30 mm; questi quantitativi, si stima siano in grado di compensare le uscite evapotraspirative attese per le colture per non più di una settimana.

La situazione dei fiumi regionali

Per quanto riguarda i corsi d’acqua regionali, le portate medie mensili di aprile sono risultate inferiori alla norma nell’area emiliana e prossime ai valori medi in quella romagnola. Le precipitazioni da inizio maggio hanno contribuito ad un temporaneo incremento delle portate in tutto il reticolo idrografico principale della nostra regione. Non risulta, invece, sensibilmente variata la situazione del Po dove le portate, anche se in lieve ripresa da inizio maggio, risultano ancora decisamente inferiori alla media del periodo.
In questa situazione di temporaneo sollievo, restano comunque forti timori per l’evolversi della situazione anche in ragione delle previsioni che, per i prossimi giorni e per il mese di maggio, parlano di temperature elevate e di piogge inferiori alle attese.
Arpae continua i monitoraggi e intensifica le attività per fornire pieno supporto agli Enti preposti alla gestione della risorsa idrica.

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