Elezioni comunali: il centrosinistra conquista Castelnuovo e Bomporto e Diacci si riconferma a Novi, ma crolla la partecipazione alle urne
In generale i risultati confermano l'andamento del passato, anche se aumenta il numero di elettori che si astengono dal votare.
MODENA - Bomporto, Castelnuovo Rangone e Novi di Modena erano i comuni del modenese che, quest'anno, dovevano recarsi alle urne per eleggere la nuova amministrazione. I risultati si sono rivelati pressoché in linea con l'andamento del passato, anche se si è registrato un netto calo del numero di elettori, che scende per tutti i comuni sotto il 50%.
Il centrosinistra conquista Castelnuovo e Rangone e Bomporto
A Castelnuovo si è riconfermato sindaco Massimo Paradisi, supportato da tre elettori su quattro, mentre non è riuscito a spuntarla il centrodestra, rappresentato dal candidato Alessandro Boni.
A Bomporto, invece, a vincere è Tania Meschiari, che eredita l'amministrazione di Angelo Giovannini, lasciata vuota da tempo a seguito delle dimissioni del suo predecessore. Qui il centrodestra non ha raggiunto il 30% e Idee in Movimento si è fermato all'11%.
Secondo mandato per Diacci a Novi
Con il 55% di consensi Enrico Diacci si è riconfermato sindaco di Novi di Modena, battendo il rappresentante del centrosinistra Marco Ferrari. Nonostante nel 2017 la sua elezione provocò stupore, il suo impegno è stato premiato.
La partecipazione alle urne scende sotto il 50%
Preoccupanti i numeri di astenuti nei nostri comuni, cresciuti rispetto alle elezioni precedenti: a Castelnuovo ha votato il 44,78% contro il 42,60%, a Bomporto il 46,30% rispetto al 67,97%, a Novi il 48,28% contro il 55,16%.
Inoltre, la partecipazione al referendum, anche se prevedibile, è risultata ancora minore.