IL VOTO

Il Consiglio Comunale di Modena chiede il cessate il fuoco in Israele e Palestina

Molte le persone che hanno preferito non votare mentre sono state respinte tutte le istanze che riconoscono in Israele "come balurado di democrazia"

Il Consiglio Comunale di Modena chiede il cessate il fuoco in Israele e Palestina
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Modena si unisce al coro per la pace chiedendo un cessate il fuoco nel conflitto in Medio Oriente.

Modena chiede il cessate il fuoco in Israele e Palestina

MODENA - Il Governo italiano rilanci un’azione diplomatica per l’immediata liberazione degli ostaggi israeliani di Hamas e per l’incondizionato “cessate il fuoco” del conflitto in corso; quindi, contribuisca a promuovere l’attivazione di corridoi umanitari per la popolazione della Striscia di Gaza e una Conferenza internazionale di pace che ponga fine al conflitto israelo-palestinese, attraverso la soluzione politica dei “due popoli in due Stati”. Sono le principali richieste condivise nelle quattro mozioni approvate dal Consiglio comunale di Modena  nella seduta di giovedì 15 febbraio, di cui due presentate dai gruppi di maggioranza (Pd con Modena Civica, Europa Verde-Verdi con Sinistra per Modena), una da Movimento 5 stelle e  una da Modena Sociale – Indipendenza!.

Sei documenti

Sono stati in tutto sei i documenti collegati al conflitto in Medioriente, aggravatosi dopo l’attacco terroristico compiuto il 7 ottobre dai miliziani di Hamas contro Israele e il conseguente assedio israeliano della Striscia di Gaza, discussi in Consiglio comunale: quattro approvati, due respinti.

Un ruolo di primo piano per il governo

Nel dettaglio, l’Assemblea ha approvato la mozione di Pd e Modena Civica che chiede, in particolare, un ruolo di primo piano al Governo italiano per promuovere iniziative di de-escalation della tensione in Medioriente (presentata da Federica Di Padova del Pd e approvata con anche il voto a favore di Europa Verde-Verdi, Sinistra per Modena, Gruppo indipendente per Modena e M5s; astenuti Lega Modena, Alternativa Popolare e Modena Sociale-Indipendenza!, mentre si sono avvalsi del non voto Fabio Poggio e Vittorio Reggiani del Pd, Fratelli d’Italia e Luigia Santoro di Lega Modena).

Indagini sui crimini in corso

Approvata anche la proposta di Europa Verde-Verdi e Sinistra per Modena che auspica pure lo svolgimento di indagini sui crimini di guerra in corso e quindi la definizione di sanzioni a essi commisurati (presentata da Paola Aime di Europa Verde-Verdi e approvata con anche il voto a favore di Pd, Modena Civica, Gruppo indipendente per Modena, Modena Sociale e M5s e quello contrario di Lega Modena; astensione per Alternativa Popolare e non voto per Federica Di Padova, Fabio Poggi, Vittorio Reggiani del Pd e Fratelli d’Italia).

Patto di solidarietà con Gaza

Approvato anche l’ordine del giorno del Movimento 5 stelle che propone pure la costituzione di un Patto di solidarietà tra Modena e Gaza (illustrato da Giovanni Silingardi e approvato con anche il voto a favore di Europa Verde-Verdi, Pd, Modena Civica, Sinistra per Modena e Gruppo indipendente per Modena e il voto contrario di Lega Modena; astensione per Alternativa Popolare e Modena Sociale – Indipendenza!, non voto per Federica Di Padova, Fabio Poggi, Vittorio Reggiani del Pd e Fratelli d’Italia). Approvato, infine, anche il documento di Modena Sociale – Indipendenza! che invita a respingere la censura di opinioni a sostegno del popolo palestinese (illustrato da Beatrice De Maio e approvato con anche il voto a favore di Irene Guadagnini del Pd, Europa Verde-Verdi, Sinistra per Modena, Modena Civica, Gruppo indipendente per Modena e M5s; contrari Lega Modena, astenuti Alternativa Popolare e Marco Forghieri del Pd, non voto per Pd e Fratelli d’Italia).

Respinti

Respinti, invece, i seguenti documenti: la mozione “Con Israele, con la democrazia per la pace”, proposta da Giovanni Bertoldi di Lega Modena (con anche il voto a favore di Alternativa Popolare, quello contrario di Pd, Europa Verde-Verdi, Sinistra per Modena, Modena Civica, Modena Sociale-Indipendenza! e M5s; astenuto Gruppo indipendente per Modena, non voto di Fabio Poggi e Vittorio Reggiani del Pd e di Fratelli d’Italia) e la proposta “Pieno sostegno allo Stato di Israele e al suo diritto di esistere” presentata da Alberto Bosi di Alternativa Popolare (con anche il voto a favore di Lega Modena e quello contrario di Pd, Europa Verde-Verdi, Sinistra per Modena, Modena Civica, Modena Sociale-Indipendenza! e M5s; astenuto Gruppo indipendente per Modena, non voto di Fabio Poggi e Vittorio Reggiani del Pd e di Fratelli d’Italia).

In linea con le risoluzioni dell'Onu

Entrando nel dettaglio dei diversi documenti, la principale richiesta di Pd e Modena Civica è quella di un ruolo di primo piano dell’Italia nel processo di pace in Medioriente che abbia come obiettivo il diritto di Israele e Palestina alla coesistenza in sicurezza, sulla base della prospettiva dei “due popoli in due Stati”. Uno scopo, si specifica nell’atto approvato, in linea con le risoluzioni dell’Onu e che “non può prescindere da un rinnovato ruolo dell’Autorità nazionale palestinese (Anp) nella costituzione di uno Stato democratico di Palestina”. Al centro della mozione approvata di Europa Verde-Verdi e Sinistra per Modena vi è anche l’esigenza di verificare il pieno rispetto del diritto internazionale, a fronte “della catastrofe umanitaria attualmente in corso a Gaza”. In particolare, si chiede di accertare violazioni e crimini della guerra in corso, di sbloccare i finanziamenti dell’Agenzia delle Nazioni unite per il soccorso dei profughi palestinesi e di interrompere qualsiasi fornitura di armi a Israele.

No armi a Israele

Anche la mozione approvata del Movimento 5 stelle invita il Governo a farsi promotore della sospensione della vendita di armamenti allo Stato israeliano e della permanente apertura dei corridoi umanitari nella Striscia di Gaza a supporto della popolazione palestinese, per far fronte “a rischi sempre più imminenti di carestie e di epidemie”. Il documento, inoltre, invita l’Amministrazione comunale a valutare la costituzione di un Patto di solidarietà con la città di Gaza, nell’ambito del Regolamento comunale per la costituzione e lo sviluppo di relazioni internazionali con città, comunità e territori.

No censura

L’ordine del giorno approvato di Modena Sociale – Indipendenza!, infine, sottolinea come l’attuale Governo si sia schiarato “in maniera unilaterale” a sostegno di Israele, mettendo nel mirino le manifestazioni di sostegno della causa palestinese, “che si cerca di equiparare all’appoggio al terrorismo”. Il documento chiede dunque anche di respingere ogni tentativo di censura della libera circolazione di idee “messa in pericolo dal clima che si è creato, alimentato anche da esponenti della maggioranza politica che governa il paese.

"Nemici di Israele"

Il sostegno allo Stato di Israele e il suo riconoscimento “come baluardo di democrazia”, accomuna i due ordini del giorno respinti. In particolare, la mozione presentata da Alberto Bosi (Alternativa Popolare) mette l’accento sui “nemici” di Israele (“non solo Hamas, ma Hezbollah, e potenze totalitarie come Cina, Iran e Russia”) che non ne riconoscono il diritto a esistere come Stato. Auspicando quindi “una giusta reazione” di Israele che tenga conto della necessità di evitare vittime tra i civili palestinesi (“prime vittime di Hamas”), Bosi ha invitato a sostenere il diritto di esistere dello Stato di israeliano e il processo di pace tra i due popoli attraverso la soluzione dei “due popoli in due Stati”. L’ordine del giorno illustrato da Giovanni Bertoldi (Lega Modena), puntualizza che “il Governo italiano ha ribadito il diritto dell’unica democrazia del Medioriente, cioè Israele, a difendersi”. Nello specifico, la mozione evidenzia come le azioni di Hamas vadano in direzione opposta all’auspicato processo di pace. Pertanto, esprimendo “piena e incondizionata” solidarietà a Israele, il documento chiede di sostenere l’auspicato processo di pace e il diritto dello Stato israeliano a esistere e difendersi.

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