Manutenzione cancelli automatici: a cosa prestare attenzione?
A battente, scorrevoli, a ventaglio o fisarmonica, i cancelli automatici uniscono perfettamente estetica e funzionalità, permettendo, con un semplice gesto, di poter controllare l’apertura e la chiusura a distanza, in maniera pratica e intuitiva. E come tutti i dispositivi automatici, necessitano anche loro di un’accurata manutenzione per poter mantenere sempre alte le loro performance e continuare a funzionare correttamente nel tempo.
Rigorosamente marcati CE, i cancelli automatici siano essi commerciali, industriali o da garage rientrano nella Direttiva Macchine 2006/42/CE che afferma che i cancelli e le porte automatiche sono equiparabili a vere e proprie macchine e dunque devono essere certificate mediante la marcatura CE (che può fornire STS Certificazioni) che attesta che il cancello rispetta tutti i requisiti di sicurezza previsti dalla direttiva poc’anzi citata.
Obblighi di manutenzione cancelli: il ruolo del proprietario
Una volta acquistato e installato un cancello automatico marchiato CE, le responsabilità dei proprietari non sono finite qui. Infatti la Direttiva Macchine CE 2006/42 ed il Decreto Legislativo N.17 del 27/01/2010, sanciscono che la manutenzione dei cancelli è un obbligo di legge che deve essere rispettato dai proprietari dei cancelli e dagli amministratori di condominio. Queste figure diventano responsabili nel caso non dovessero rispettare alla lettera le istruzioni da eseguire per la manutenzione ordinaria e altre specifiche riportate sul manuale d’uso che gli installatori professionisti rilasciano al termine dell’installazione del cancello.
Su cosa si effettuano i controlli?
La verifica del funzionamento del motore, dei livelli dell’olio, dei rilevatori di loop, del cablaggio e dei comandi di apertura di sicurezza, è solo una parte dei controlli che devono essere effettuati durante la manutenzione del cancello. Eseguirle periodicamente garantisce affidabilità e mantiene al tempo stesso la sicurezza dell'immobile. Non solo, una manutenzione ordinaria periodica, minimizza le probabilità di insorgenza di guasti e problematiche più ostiche da risolvere, evitando anche un esborso ingente di denaro per riparazioni più complesse.
In ogni caso, la normativa vigente prevede regole ben precise per eseguire correttamente e rispettando la legge, la manutenzione dei cancelli automatici.
Attualmente i sistemi di cancelli automatizzati sono progettati e installati rispettando tutti i requisiti di legge e garantiscono un servizio di manutenzione e assistenza post-vendita. La manutenzione deve infatti essere eseguita soltanto da tecnici qualificati e aziende produttrici specializzate in automazione per cancelli. Ogni quanto deve essere eseguita? Sempre secondo la direttiva macchine del Dlgs. 2010/17 la manutenzione dei cancelli automatici deve essere effettuata ogni anno e a seguito e dopo il rilascio di una certificazione di conformità, ogni manutenzione annuale deve essere annotata sull’apposito libretto d’uso e manutenzione rilasciato dall’azienda che ha installato il cancello.
L’importanza di una manutenzione regolare
Questo libretto rappresenta lo storico del cancello e racchiude tutte la serie di informazioni sulle operazioni effettuate su di esso, dall’installazione alle varie manutenzioni annuali ordinarie e straordinarie. Per questi motivi deve essere conservato accuratamente per un periodo non inferiore ai 10 anni. Come abbiamo avuto modo di vedere, quello della manutenzione dei cancelli automatici è un argomento che racchiude in sé molte preziose note informative imprescindibili da apprendere correttamente se non si vuole incorrere in sanzioni e soprattutto se non si vuole rischiare di mettere in pericolo cose o persone.
Una manutenzione regolare infatti garantisce non solo che i nostri cancelli siano sicuri e conformi alle normative vigenti più recenti, ma riduce anche le possibilità di potenziali problemi che potrebbero avere un impatto pesante sulla gestione della tua attività.