Sanità

A Baggiovara trattata una rara sindrome endocrina con un approccio multi-equipe

Su paziente di anni 46, residente a Modena, affetto da una Neoplasia rara dell’endocrino

A Baggiovara trattata una rara sindrome endocrina con un approccio multi-equipe

Nelle scorse settimane all’Ospedale Civile di Baggiovara di Modena è stato effettuato con successo un intervento chirurgico di straordinaria complessità su un paziente quarantaseienne, di nazionalità cinese e residente a Modena, affetto da neoplasia endocrina multipla di tipo 2A (MEN2A), una rara patologia genetica che coinvolge più ghiandole endocrine.

A Baggiovara trattata una rara sindrome endocrina

MODENA – L’intervento è stato effettuato dall’equipe composta dalla dott.ssa Micaela Piccoli, Direttore della Chirurgia Generale, d’Urgenza e Nuove Tecnologie, dott.ssa Barbara Mullineris, Responsabile Unità Semplice di Chirurgia Endocrina, e dal dottor Giacomo Bettelli, Anestesista rianimatore della struttura diretta dalla dottoressa Lesley De Pietri. Con loro il personale infermieristico del Blocco Operatorio dell’Ospedale di Baggiovara, coordinato dal dottor Umberto Filippi. Il paziente era stato centralizzato dall’Endocrinologia dell’Ospedale di Carpi all’Ospedale di Baggiovara, che è l’hub provinciale per questo tipo di intervento.

Approccio robotico

L’intervento è stato effettuato con approccio robotico che ha consentito di combinare surrenectomia bilaterale con preservazione parziale a destra e tiroidectomia totale con svuotamento linfonodale centrale e laterocervicale monolaterale destro del collo nello stesso tempo operatorio. Il decorso post-operatorio regolare e la dimissione in settima giornata confermano l’efficacia e la sicurezza del percorso. Grazie all’approccio robotico è stato possibile salvaguardare una parte del surrene. L’intervento rappresenta un importante traguardo nella gestione integrata delle neoplasie endocrine rare e conferma il ruolo dell’Ospedale di Baggiovara come centro di riferimento per la chirurgia endocrina. Si è trattato del primo intervento di questo tipo svolto a Modena. Si tratta di una metodica effettuata in pochi centri di endocrinochirurgia di alta specializzazione. 

Che cosa è

La Neoplasia Endocrina Multipla di tipo 2A (MEN2A) è una patologia rara ed ereditaria da mutazioni attivanti del gene RET, localizzato sul cromosoma 10, che codifica per un recettore (chiamato tirosin-chinasico). La MEN2A è, di solito, caratterizzata dalla presenza di un carcinoma midollare della tiroide (CMT) che in alcuni casi si accompagna a un Feocromocitoma, spesso maligno, delle cellule cromaffini della midollare del surrene, in questo caso bilaterale. Infine, di solito è presente un Iperparatiroidismo primitivo, dovuto a iperplasia o adenoma delle paratiroidi, con conseguente ipercalcemia, in questo caso assente.  La Neoplasia Endocrina Multipla di tipo 2° colpisce ha un’incidenza stimata di circa 1 caso su 30.000–50.000 individui. La Chirurgia Generale, d’urgenza e Nuove Tecnologie esegue circa 30 surrenectomie robotiche all’anno, 200 tiroidectomie/anno di cui il 15% robotiche e oltre 80 paratiroidectomie /anno tutte mini-invasive.

E’ in buone condizioni generali

Il decorso postoperatorio è stato regolare: il paziente è stato monitorato in terapia intensiva per al-cune ore e dimesso in settima giornata, in buone condizioni generali e con stabilità clinica.