Nella splendida cornice del Salone principale di Palazzo Vischi mercoledì 3 dicembre 2025, la Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola ha presentato agli intervenuti il Documento Programmatico Previsionale 2026 (DPA).
Fond. CR Mirandola ha presentato il progetto 2026
MIRANDOLA – Il documento rappresenta la parte progettuale ed esecutiva del Documento Programmatico Triennale 2025-2026-2027, riprendendone gli obiettivi e le strategie in funzione delle risorse finanziarie, organizzative e umane a disposizione. Per il 2026 sono confermati 1.700.000 euro, previsti nel piano triennale, per lo svolgimento dell’attività istituzionale ed erogativa a sostegno del territorio di riferimento.
Progetti
Nel corso della serata sono stati presentati alcuni progetti che hanno visto la collaborazione tra la Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola e l’Azienda USL di Modena, a sostegno dell’Ospedale Santa Maria Bianca e più in generale della sanità del territorio.
Strumentazioni tecnologiche
Strumentazioni tecnologiche fondamentali per la diagnostica, come il retinografo e il software di cardio-TC, e per l’assistenza ai pazienti, come i letti per l’Ortopedia e per l’Area Diurna, ma anche iniziative per il supporto ai professionisti, con il bando per il sostegno all’affitto, e il progetto “Tempo di crescere” dedicato al benessere dei bambini e al contrasto della povertà educativa.
Retinografo
La dottoressa Stefania Matteoni, Direttrice dell’Unità operativa di Oftalmologia dell’Ausl di Modena, ha illustrato l’importanza del retinografo, tecnologia in dotazione alla Casa della Comunità di Mirandola Norina Galavotti: lo strumento viene utilizzato per l’esecuzione di un esame, il fondo oculare, per la diagnosi e il follow-up della retinopatia diabetica, patologia che può insorgere nei pazienti con diabete di tipo 1 e 2, che necessitano di controlli periodici. Grazie allo strumento di ultima generazione donato dalla Fondazione, viene effettuata in modo non invasivo e in poco tempo una “fotografia” dell’occhio, utile anche per individuare precocemente eventuali complicanze della patologia. Il personale dell’Oftalmologia, adeguatamente formato, esegue l’acquisizione delle immagini, che vengono visionate e refertate dal medico in un secondo momento. La scelta di posizionare lo strumento presso la Casa della Comunità di Mirandola ha l’obiettivo di garantire una vicinanza della cura per le persone residenti nell’area nord della provincia. Inizialmente dedicato ai pazienti assistiti dal Servizio diabetologico di Mirandola, recentemente il servizio è stato esteso anche ai pazienti con diabete in assistenza integrata con i Medici di medicina generale, per un totale di 130 esami effettuati dal marzo 2025 a oggi. Dopo un’adeguata valutazione e messa a punto del percorso, si sta lavorando per incrementare l’attività del 2026, con l’obiettivo di arrivare ad eseguire circa un centinaio di esami al mese.
Altri software
Altra strumentazione tecnologica innovativa che la Fondazione ha donato al Santa Maria Bianca è il software di cardio-TC, presentato dal dottor Carlo Ratti, Direttore della Cardiologia di Mirandola, e dalla dottoressa Francesca Nasi, Direttore della Radiologia. Il software per l’esecuzione dell’angio-TC coronarica è estremamente utile nella pratica clinica quotidiana, perché consente la diagnosi non invasiva della patologia coronarica, che rappresenta la prima causa di mortalità e morbilità in Italia. L’esame viene principalmente eseguito per escludere la presenza di malattie coronariche in pazienti a rischio che necessitano di un approfondimento in seguito ad indagini non conclusive (in particolare la prova da sforzo). Tra gli altri ambiti di utilizzo, la rivalutazione di pazienti già rivascolarizzati con by-pass o con angioplastica per il follow-up in casi selezionati dopo uno o due anni dalla procedura; l’esclusione di malattie coronariche in pazienti con cardiopatia dilatativa o dolori toracici atipici o nei pazienti con problematiche di varia natura che non sono in grado di completare un test provocativo (da sforzo); quando si sospetta un’anomalia delle arterie coronariche, di origine o di decorso, patologie difficili da riconoscere tempestivamente, in quanto asintomatiche, ma comunque potenzialmente responsabili di casi di morte improvvisa nei giovani sportivi. Il software Cardio-TC inoltre può essere utilizzato nell’emergenza-urgenza in pazienti con bassa probabilità di coronaropatia e quando la troponina cardiaca e l’ECG sono normali o non conclusivi, che si recano in Pronto soccorso con dolore toracico acuto non traumatico, per escludere simultaneamente tre condizioni potenzialmente pericolose (protocollo “triple rule out”) ossia la sindrome coronarica acuta, la dissecazione aortica e l’embolia polmonare.
Lettini elettrici
Tra le strumentazioni donate anche tre nuovi lettini elettrici a uso ambulatoriale, strumento fondamentale per garantire sicurezza, comfort e qualità nelle prestazioni cliniche offerte negli ambulatori di Ortopedia e dell’Area Diurna. Il dottor Calogero Alfonso, Direttore dell’Ortopedia e Traumatologia di Mirandola, ha illustrato l’attività dei due ambulatori di ortopedia, che registrano complessivamente circa 700 pazienti al mese, per lo più con patologie ortopediche e traumatologiche e conseguenti disabilità motorie. Come ha spiegato il dottor Alessio Bellelli, endocrinologo dell’Unità Operativa di Endocrinologia dell’Ausl di Modena diretta dal dottor Gianpaolo Papi, nell’ambulatorio di endocrinologia, con un flusso medio di 350 persone al mese, il lettino viene utilizzato durante le visite specialistiche endocrinologiche, ecografie del collo e per le procedure di biopsie con ago sottile su noduli di tiroide, paratiroide e linfonodi del collo che richiedono un appoggio idoneo e regolabile per garantire precisione diagnostica. L’utilizzo dei lettini nell’Area Diurna è stato invece oggetto dell’intervento della dottoressa Elisa Ferrari, coordinatrice dell’Area Diurna Polispecialistica: l’ambulatorio di prericovero chirurgico accoglie circa 250 pazienti al mese che necessitano di prelievi, visite chirurgiche, ortopediche, otorinolaringoiatriche, fisiatriche pre-operatorie; inoltre, ospita un percorso dedicato ai pazienti con disabilità candidati a interventi odontoiatrici in anestesia generale.
Tre mensilità
Nel corso della serata Annalucia Scala, responsabile amministrativo del Distretto e dell’Ospedale di Mirandola, ha presentato i primi risultati del bando per il sostegno abitativo promosso da Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola, Comune di Mirandola e Unione Comuni Modenesi Area Nord, che prevede l’erogazione di un contributo pari a tre mensilità del canone di locazione, fino ad un massimo di 1.650 euro, per coprire parte delle spese abitative sostenute da personale assunto o convenzionato dopo il 1° gennaio 2024, in possesso di regolare contratto di affitto nel territorio del Distretto di Mirandola. Finora sono state 10 le domande presentate da professionisti quali medici, OSS, infermieri e tecnici, di cui 9 accolte e una in fase di istruttoria.
Tempo di crescere
Infine la dottoressa Bettina Barbieri, Direttrice del Servizio di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza, ha parlato del progetto “Tempo di crescere”, promosso da Unione Comuni Modenesi Area Nord e Comune di Mirandola in collaborazione con AUSL, scuole e diverse realtà del territorio, con l’obiettivo di offrire nuove opportunità di crescita e inclusione ai bambini dell’Area Nord, dove i minori con disabilità certificata sono 584, con un incremento del 126% negli ultimi 10 anni. Crescono le disabilità intellettive, i disturbi del linguaggio e del comportamento, spesso correlate a fragilità sociali ed educative, da qui la necessità di un’azione preventiva condivisa.