La festa del sito dell'Unesco chiuderà con un flash mob per abbracciare i monumenti
L'evento ha avuto inizio stamattina con la presentazione della campagna “Patrimonio dell’umanità. Vivilo a regola d’arte”
Ha avuto inizio questa mattina la quinta edizione di “Modena patrimonio mondiale”, la festa che ogni anno invita a conoscere e a vivere le bellezze della città, e che domenica 2 ottobre si chiuderà con un flash mob.
La festa del sito dell'Unesco
MODENA - Nel corso della manifestazione ai partecipanti alle visite guidate, agli itinerari e agli incontri in programma sarà chiesto di rispondere, su un biglietto, alle domande un Sito per chi, un Sito perché. Tutti i biglietti saranno quindi appesi a un nastro con il quale domenica la comunità potrà abbracciare idealmente il sito.
Progettata dal Coordinamento Sito Unesco del Museo Civico, in collaborazione con i Musei del Duomo e con il Comune di Modena (settori Cultura e Promozione della città) la festa quest’anno, intitolata “Una storia sensazionale”, propone iniziative all’insegna dell’inclusione e dell’accessibilità per tutti.
Il programma
Nelle giornate di sabato e domenica, la manifestazione propone esperienze come “Insolite percezioni”, visite guidate al buio tra i dettagli del Sito Unesco (sabato alle 10, 12, 15 e 17; domenica alle 15 e alle 17, su prenotazione) e “Metope empatiche”, dialoghi tattili con figure fantastiche (venerdì e sabato, alle 19, 20 e 21, su prenotazione). E ancora, “Un sito, mille sguardi”, itinerario inclusivo nei diversi modi di vedere in programma domenica 2 ottobre, alle 10 e alle 16.30 (su prenotazione), “Storie nella storia”, incontri dedicati alla riscoperta delle figure di Wiligelmo e Lanfranco (sabato e domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18, in piazza Grande) e “Tutti quanti vanno in piazza!”, viaggio nel tempo attraverso le raccolte fotografiche storiche dell’archivio diocesano (su prenotazione).
Tra gli appuntamenti per bambini ci sono la narrazione “La bilancia e la pedana”, con il cantastorie Marco Bertarini (sabato e domenica alle 15.30, su prenotazione) e il gioco “Cinque sensi per conoscere il mondo” (in piazza Grande, sabato alle 17 e domenica alle 11).
Le informazioni dettagliate su “Una storia sensazionale” si trovano on line, sul sito del Patrimonio Unesco (www.unesco.modena.it) e sul portale visitmodena.it.
La campagna “Patrimonio dell’umanità. Vivilo a regola d’arte”
“Altro che serie fantasy: qui lo spettacolo è scolpito nella pietra” e “Draghi e basilischi irritabili: evita i rumori molesti” sono due degli otto messaggi che compongono la campagna di sensibilizzazione per la cura dei monumenti del Sito Unesco di Modena presentata questa mattina in apertura della festa, con un incontro in Municipio al quale sono intervenuti l’assessore alla Cultura del Comune di Modena Andrea Bortolamasi, Francesca Piccinini, direttrice del Museo Civico, Elena Grazia Fe del Coordinamento del Sito Unesco e Francesca Fontana dei Musei del Duomo.
Promossa dal Coordinamento del Sito Unesco del Museo civico di Modena, la campagna mira a sensibilizzare sulla necessità di rispettare i monumenti e a rendere tutti, cittadini e visitatori, protagonisti nella cura delle bellezze del Duomo, della Ghirlandina e di piazza Grande. Il messaggio viene diffuso con stendardi, già allestiti sotto i portici di piazza Grande, cartoline in italiano e in inglese in distribuzione anche all’Ufficio informazione e accoglienza turistica, manifesti e video diffusi sui social del Museo civico e realizzati da Intersezione.
La peculiarità della campagna è utilizzare una chiave ironica e diretta che possa incuriosire i visitatori per accrescere la consapevolezza dell’eccezionale valore culturale del Sito, invitare a viverlo nel rispetto della sua integrità, consigliando i comportamenti corretti e scoraggiando quelli nocivi, e mettere in risalto alcuni dettagli del complesso monumentale.
Gli otto messaggi
La serie completa degli otto messaggi vede protagonisti i leoni della Cattedrale (“È vero che non mordono, ma non sono dei giocattoli”), le arpie, che “sono sempre in agguato: mangia e bevi senza lasciare traccia”, oltre, appunto a draghi e basilischi. Ma ci sono anche messaggi legati a Wiligelmo (“Se non sei Wiligelmo, non scrivere sui monumenti”) e ai cavalieri (“Comportati da cavaliere, la piazza non è una toilette”), e quelli incentrati sulla bellezza, come “Il passaparola funziona da sempre: condividi la bellezza intorno a te” e “Direbbe il profeta: se ne abbiamo cura, il Duomo dura altri mille anni”, oltre, appunto, a “Altro che serie fantasy: qui lo spettacolo è scolpito nella pietra”.
Gli strumenti come la campagna di sensibilizzazione, come la festa del Sito Unesco “Modena patrimonio mondiale” sono parte del progetto finanziato dal ministero della Cultura nell’ambito delle azioni integrate per il potenziamento dell’accessibilità e della fruibilità del Sito”.