Carpi, Mussolini resta cittadino onorario: respinta proposta del sindaco
La delibera proposta dal primo cittadino non è passata per un voto. "Ne esce sconfitto il Consiglio comunale e con lui tutta la nostra città" dichiara il sindaco Bellelli.
A Benito Mussolini, 98 anni dopo il conferimento datato 17 maggio 1924, resta la cittadinanza onoraria. A seguito di un dibattito durato quasi 3 ore i voti favorevoli erano 16, uno in meno rispetto al numero necessario per la revoca.
Proposta respinta
CARPI - Il Consiglio comunale di Carpi non ha approvato la delibera presentata dal sindaco dem Alberto Bellelli. 98 anni dopo il conferimento datato 17 maggio 1924 al Duce resta la cittadinanza onoraria a Carpi. La mozione proposta dal sindaco per revocare la cittadinanza non trova difatti i numeri sufficienti per essere approvata dal Consiglio Comunale: i voti favorevoli alla fine erano 16, uno in meno rispetto al numero necessario per la revoca.
E pensare che sarebbe bastato un voto in più
Nell'avvicinarsi della ricorrenza del 25 Aprile il sindaco Pd Alberto Bellelli aveva deciso di portare avanti questa campagna: "È un atto dovuto per una città come la nostra" - aveva esordito il sindaco - "Trovo inadeguata la cittadinanza a Mussolini rispetto allo Statuto comunale e alla storia della città. Può il Duce convivere con Artemio Prati, Francesco Berti Arnoaldi Veli, l’Arma dei carabinieri e il Milite Ignoto?".
Lega, FdI, M5s e Carpi Futura escono dall’aula
Ma non la pensano allo stesso modo i consiglieri di Lega, Fratelli d’Italia, Movimento Cinque Stelle e Carpi Futura che, dopo un dibattito durato circa 3 ore, sono usciti dall’aula parlando di una delibera “fuori tempo utile e strumentale nei giorni della Liberazione”.
Eros Andrea Gaddi, consigliere del Movimento 5 Stelle, parla di "delibera fuori tempo utile e e di tentativo di creare confusione”. Fratelli d'Italia chiede di non pensare a quelle che sono "tematiche del 1924" ma di lavorare a risposte urgenti per problematiche attuali della città. Il consigliere della Lega Antonio Russo afferma invece che la delibera "tenta di cancellare la storia".
La delusione del Partito Democratico
Questa mattina in una nota congiunta Roberto Solomita, segretario provinciale del Partito Democratico, e Daniela Depietri, segretaria dem di Carpi, hanno dichiarato il proprio disappunto per l'esito della votazione. "È gravissimo" scrivono. E aggiungono: "Non mancheremo di presentare questa mozione a ridosso del 25 aprile ogni anno finché non verrà approvata".
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Il sindaco Bellelli si unisce alla delusione del suo partito in un post su Facebook: "La scelta delle opposizioni di non votare la delibera è un autogol, mi spiace che non lo abbiano capito. Rimango convinto, spero insieme a tanti cittadini di questa città, che Benito Mussolini è indegno di essere un nostro cittadino onorario. Ne esce sconfitto il Consiglio Comunale e con lui tutta la nostra città".