Il processo

Vicenda discarica Finale: tutto passa alla Corte Costituzionale

Per il sindaco Poletti non si comprende perché il procedimento non sia continuato

Vicenda discarica Finale: tutto passa alla Corte Costituzionale
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I tempi sulla discarica si allungano.

Vicenda discarica Finale

FINALE EMILIA - Congelato il processo in corso al Tribunale di Modena sulla discarica Feronia di Finale Emilia. I giudici modenesi hanno infatti deciso di interpellare la Corte Costituzionale a proposito della richiesta di proscioglimento di alcuni imputati dal reato di abuso d’ufficio, reato abolito dalla discussa Legge Nordio, con la conseguenza che i tempi del procedimento penale rischiano di allungarsi a dismisura.

Abuso di ufficio

Sulla vicenda interviene il Comune di Finale Emilia.

La richiesta del parere della Corte Costituzionale ci può anche stare, viste le questioni innescate con l’abolizione del reato di abuso d’ufficio – spiega Claudio Poletti, sindaco di Finale Emilia, parte civile nel processo – ma non si capisce perché non si sia voluto proseguire comunque nel procedimento per gli imputati di altri reati, magari stralciando semplicemente la posizione delle tre persone chiamate in causa per l’abuso d’ufficio”.

Blocca tutto

Una decisione che blocca tutto il procedimento proprio mentre si stava entrando nel vivo della questione.

Le deposizioni dei carabinieri forestali nel corso dell’ultima udienza – aggiunge Poletti - hanno iniziato a scoperchiare il vaso di Pandora della discarica: quanto sostenuto dalle forze dell’ordine risulta assai difforme da ciò che affermano Feronia e Arpae. Ora tutto rischia di restare fermo addirittura per un anno e non è giusto né per i cittadini di Finale Emilia, né per l’ente che rappresento. Il processo ci deve dire una verità su una cosa che esula dai cavilli burocratici e riguarda la salute di chi vive e lavora nel nostro territorio."

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