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Omicidio Gozzoli, anche il secondo indagato si avvale della facoltà di non rispondere

Il 21enne, originario della Romania, è stato arrestato in Inghilterra il mese scorso

Omicidio Gozzoli, anche il secondo indagato si avvale della facoltà di non rispondere
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Ancora nessuna novità rilevante per l'omicidio di Gozzoli: anche il secondo indagato si rifiuta di parlare.

Omicidio Gozzoli, il secondo indagato non risponde

MODENA - Dal carcere di Roma, interrogato dal gip di Modena in video-collegamento, si è avvalso della facoltà di non rispondere anche il secondo giovane indagato per l'omicidio di Alessandro Gozzoli, il 41enne di Bazzano trovato morto lo scorso 10 marzo nella sua casa di Casinalbo, nel Modenese.

Il cadavere rinvenuto nel letto, con le mani e i piedi legati. L'autopsia ha poi rivelato che il decesso sarebbe stato causato da asfissia.

E' dunque rimasto in silenzio il 21enne, originario della Romania, finito in manette in Inghilterra il mese scorso. Scena muta come, in precedenza, ha fatto il suo presunto complice, un connazionale 23enne, che era stato invece rintracciato nel proprio Paese d'origine.

Le accuse

Entrambi ricercati con un mandato d'arresto internazionale, sono poi stati estradati. Su di loro pendono le accuse di omicidio volontario, rapina e indebito utilizzo di carte di pagamento.

Secondo la Procura di Modena, infatti, i due indagati avrebbero rapinato e ucciso Gozzoli, per poi scappare sulla sua auto e utilizzando, durante la fuga, alcune carte di credito della vittima.

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