L'inflazione arriva ai trasporti modenesi: dal 1° luglio aumentano i biglietti dell'autobus
Riduzioni per chi viaggia per 6 o 7 zone. Gli studenti continueranno a viaggiare gratis
Anche gli autobus modenesi risentiranno dell'inflazione dal 1° luglio 2023. Le tariffe però sono stabilite da diverse fattori.
Dal 1° luglio aumentano i biglietti dell'autobus
MODENA - Dopo un intervallo di 9 anni dall'ultima revisione dei prezzi, a partire dal primo luglio 2023 i costi dei biglietti e degli abbonamenti per i servizi di trasporto pubblico extraurbano nel territorio di Modena subiranno un incremento in linea con l'aumento dell'inflazione.
Questa decisione è stata approvata dalla Provincia di Modena, in seguito a un confronto tecnico con l'Agenzia per la mobilità e SETA.
Le decisioni prese
Durante tale discussione, è stato deciso di venire incontro agli abbonati annuali residenti nelle zone più periferiche della provincia, come la montagna e l'Area Nord, che devono percorrere lunghe distanze in autobus. Per loro, le tariffe saranno bloccate al costo massimo di 4 zone. Pertanto, non ci sarà alcun aumento per chi viaggia per 5 zone, mentre ci saranno riduzioni per coloro che viaggiano per 6 o 7 zone.
Gli studenti delle scuole medie e superiori che hanno diritto continueranno a viaggiare gratuitamente grazie al programma "Salta su", che è finanziato dalla Regione.
La tabella delle tariffe
Le tariffe dei servizi urbani di Modena, Carpi e Sassuolo rimangono immutate. Tutte le informazioni dettagliate riguardanti le tariffe saranno disponibili sul sito di SETA, www.setaweb.it.
Questi adattamenti, che tengono conto solo in parte dell'inflazione accumulata dal 2014 ad oggi, permetteranno a SETA di rispettare gli obblighi finanziari previsti dalla legge regionale e di effettuare gli investimenti necessari per l'acquisto di nuovi mezzi efficienti, come quelli appena presentati, nonostante l'aumento dei prezzi dei carburanti e le conseguenze della pandemia di COVID-19.
Le dichiarazioni del Presidente della Provincia
"Va preso atto che dal 2014 l'inflazione è aumentata del 18 per cento e sono aumentati anche i costi dei carburanti. Nonostante questo, apprezziamo la scelta di adeguare i costi tariffari mediamente del 10 per cento, attuando scelte sulla modulazione degli abbonamenti che vanno incontro agli utenti che vengono dai territori più periferici e svantaggiati andando, in alcuni casi, addirittura a diminuire i costi rispetto al passato".