L'evento

Rinasce l’antico Fondo Musicale dell’Archivio Storico di Finale Emilia

Una conferenza e un concerto tra le prime iniziative organizzate

Rinasce l’antico Fondo Musicale dell’Archivio Storico di Finale Emilia
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La valorizzazione di “Finale Emilia città della musica” è iniziata con l’insediamento della giunta municipale guidata dal sindaco Claudio Poletti ed è proseguita nel corso degli ultimi anni attraverso una serie di iniziative culturali e, specificatamente, musicali.

Un percorso

FINALE EMILIA - Valorizzazione che arriva ora a un punto di massimo livello con la conclusione di un percorso iniziato a fine maggio del 2022 che ha riguardato la catalogazione del Fondo Musicale dell’Archivio Storico di Finale Emilia e che celebra il decimo anniversario del MAF (Multi Area Finalese), inaugurato il 30 marzo 2014, all’interno del quale sono collocati la Biblioteca comunale Giuseppe Pederiali e l’Archivio storico Cesare Frassoni.

880 documenti

Il corposo e prezioso Fondo Musicale manoscritto e a stampa, conservato nell’Archivio Storico Comunale Cesare Frassoni (circa 880 documenti), è stato ordinato e classificato dalle musicologhe e catalogatrici specializzate Silvia Perrucchetti e Federica Petralia.

660 manoscritti

Il Fondo Musicale catalogato consta di 661 manoscritti musicali - fra i quali un corale manoscritto del Quattrocento e uno del tardo Seicento, manoscritti di musica sacra redatti tra la seconda metà del Settecento e la fine dell'Ottocento; oltre alla parte manoscritta del fondo Musica per Banda e Orchestra che copre soprattutto l’Ottocento - e di 224 volumi di musica a stampa, risalenti soprattutto al pieno Ottocento, con una parte di repertorio dell'epoca fascista e una parte di musica da camera della prima metà dell'Ottocento.

La presentazione

La conferenza di presentazione, a cura di Silvia Perrucchetti e di Federica Petralia, illustrerà la parte preponderante del Fondo, costituita dalle musiche scritte o arrangiate per la Banda di Finale Emilia, ricche di testimonianze dell’epoca, come nomi di strumentisti locali, timbri che attestano associazioni finalesi di fine Ottocento, date di esecuzione, colorite frasi dialettali apposte sugli spartiti dai musicisti che li utilizzavano e perfino buffi disegni testimoni dei grandi avvenimenti storici del primo Novecento.

Musica sacra

Verrà inoltre raccontata la parte di musica sacra più antica, conservata anch’essa nel Fondo Musicale e di grande interesse per la presenza sia di importanti compositori non ancora esaurientemente studiati, che di musica sei-settecentesca mai censita prima.
In preparazione al concerto, durante la conferenza, verranno inoltre eseguite piccole anteprime musicali di musiche conservate nei due libri corali del Quattrocento e del Seicento con canto gregoriano (in prima esecuzione moderna), ossia i due manoscritti più antichi del Fondo.

Concerto in Duomo

Il concerto, nel ristrutturato Duomo dedicato ai Santi Filippo e Giacomo, vedrà l’esibizione del Coro della Cappella Musicale San Francesco da Paola di Reggio Emilia, diretto proprio da Silvia Perucchetti, che proporrà il repertorio di musica sacra antica conservato nel Fondo Musicale finalese, con l’esecuzione di musiche dai due manoscritti corali in canto gregoriano dei secoli XV-XVII. Il repertorio finalese, in prima esecuzione moderna, verrà arricchito da musiche polifoniche e non, attestate nella provincia di Modena fra ‘400 e ‘700, oltre a mottetti di grandi autori come Palestrina, Vecchi, Frescobaldi, Gastoldi, ampiamente eseguiti nelle corti e nelle chiese emiliane di Rinascimento e primo Barocco.

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