Alice Neri, per la polizia francese lei e Mohamed Gaaloul si conoscevano

"A priori, il sospettato sarebbe un conoscente della vittima". Sono queste le affermazioni contenute in una nota della polizia francese che, coordinata con quella tedesca e svizzera, si è occupata dell'arresto di Mohamed Gaaloul, il 29enne tunisino accusato di aver ucciso e bruciato nella sua auto Alice Neri. L'uomo è stato rintracciato a Mulhouse, dopo essere sfuggito a due tentativi di cattura.

Alice Neri e Mohamed Gaaloul si conoscevano?

MODENA - Nel corso della conferenza stampa che si è tenuta a Modena, gli inquirenti hanno scelto di non sbilanciarsi in merito alle affermazioni della polizia francese, dichiarando che ci sono accertamenti in corso. Dal canto suo, Roberto Ghini, avvocato di Gaaloul, ha smentito: "il mio assistito non ha detto nulla, non ha rilasciato dichiarazioni".

Nel frattempo l'arresto è stato convalidato ieri a Colmar e la prossima settimana si svolgerà l'udienza per l'estradizione in Italia. In questo modo, entro la fine dell'anno Gaalouol dovrebbe arrivare in Italia e, sempre secondo quanto affermato dal suo avvocato, sembra che non si opporrà al trasferimento.

Elementi che lo incastrano

Oltre alle immagini delle telecamere di sorveglianza, pare ci sia anche un testimone che avrebbe dato la descrizione di una persona che ha avuto contatti con Alice quella sera fuori dal bar, dopo il suo incontro con il collega, descrizione molto vicina all'immagine di Gaaloul.

Gaaloul arriva al locale verso le 3, in bicicletta. Alice va via alle 3,40. La bicicletta del tunisino resta lì, ma ciò che ha fatto scattare le accuse e poi l'arresto è stato il video che lo ritrae mentre si avvicina alla macchina di lei poco prima che parta. Quindi l'unica possibilità è che siano andati via insieme. 

Non si è a conoscenza dell'eventuale movente: finora l'unica ipotesi è che lui le abbia fatto delle avances e che lei l'abbia rifiutato.

Un altro dettaglio emerso è che Gaaloul conosceva e frequentava il luogo dov'è stata ritrovata l'auto carbonizzata e che è stato aiutato nella fuga.