Carabinieri e agenti denunciati da no vax: non ci fu alcun abuso d'ufficio
Tutto era iniziato il giorno dell'Epifania dello scorso anno, in periodo di limitazioni Covid, durante un controllo in un pub
Non ci fu nessun abuso di ufficio: le forze dell'ordine operarono nel pieno rispetto della legge per altro in un peridio che definire "duro" è un eufemismo. E' quanto ha disposto il Gip di Modena in merito alla condotta di 7 tra Carabinieri e agenti della Polizia Locale che erano stati denunciati da un gruppo di no vax.
Carabinieri e agenti denunciati da no vax: non ci fu alcun abuso d'ufficio
Tutto era iniziato con il giorno dell'Epifania dello scorso anno. Il 6 gennaio 2021 infatti le forze dell'ordine avevano effettuato un controllo, nell'ambito delle verifiche disposte per arginare la pandemi, in un locale di Spilamberto.
Una volta all'interno del locale militari e agenti trovarono a tavola circa 30 persone. Le forze dell'ordine invitarono quindi i presenti ad indossare le mascherine e di fronte al rifiuto dei commensali di utilizzare i dispositivi di protezione individuale, non poterono fare altro che far elevare le multe.
Un provvedimento che fece scattare, da parte di un comitato di no vax, la denuncia dei confronti delle forze dell'ordine per abuso d'ufficio. Da lì l'inevitabile procedimento penale. Ma è stata la stessa procura di Modena a richiedere l'archiviazione. Tesi sposata in toto dal Giudice per le indagini preliminari Eleonora Pirillo.
Alfonso Montalbano di Usmia Carabinieri
“Apprendiamo dell’archiviazione con formula piena dei nostri colleghi, denunciati per aver fatto il loro lavoro. Sin dal primo momento non abbiamo mai avuto dubbi sul loro operato e come sindacato gli siamo stati vicini, anche garantendogli la nostra assistenza legale per il tramite dell’avvocato Cosimo Zaccaria. Abbiamo sempre riposto la massima fiducia nella Giustizia che oggi ha finalmente, dopo un minuzioso controllo di quanto avvenuto, messo fine a questa vicenda”. Così Alfonso Montalbano di Usmia Carabinieri commenta la notizia.