l'allarme

Gelate tardive, in Emilia-Romagna a rischio le produzioni agricole

Dopo il forte abbassamento delle temperature anche sotto lo zero, sono in corso accertamenti per verificare i danni

Gelate tardive, in Emilia-Romagna a rischio le produzioni agricole
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Una Pasqua che per il clima ricorda tanto il Natale quella che ci apprestiamo a vivere. Le temperature, infatti, continuano a rimanere basse, causando non pochi danni all'agricoltura del territorio.

Gelate tardive, a rischio l'agricoltura

MODENA - Anche in Emilia-Romagna è scattato l'allarme gelate tardive per le produzioni agricole. E, dopo il forte abbassamento delle temperature fino a sotto lo zero, sono in corso accertamenti per verificare eventuali danni a frutta e ortaggi, con le piante fiorite e le verdure in campo particolarmente esposte.

Richiesta di supporto al governo

“Siamo molto preoccupati di quanto avvenuto, gli uffici hanno immediatamente attivato una ricognizione su tutto il territorio regionale e se, come purtroppo ipotizziamo, ci saranno stati danni alle coltivazioni ci attiveremo come avvenuto nel 2020 e 2021, per fare richiesta di delimitazione e di deroga al Governo e al Parlamento a sostegno dei produttori colpiti”, ha detto l’assessore regionale all’Agricoltura Alessio Mammi.

Primizie bruciate dal freddo

Il ritorno del freddo, con aria polare proveniente dalla Norvegia per tutta questa settimana, si sta abbattendo su coltivazioni ingannate dal clima che si sono risvegliate prima del solito, con anche la maturazione in anticipo delle primizie che vengono bruciate dal gelo anomalo dopo un inverno caldo dal punto di vista climatologico e straordinariamente secco.

Anche Confagricoltura Emilia-Romagna ha richiamato l'attenzione sul tema: le gelate degli ultimi giorni hanno infatti colpito pereti e meleti nella fase di fioritura e allegagione, le piante di kiwi e kaki appena germogliate, "con danni ingenti nelle zone a maggior vocazione frutticola, in particolare Modena, Ferrara e Bologna e la Romagna".

Si prevede una stagione senza acqua

Colpite anche le viti nella fase di sviluppo della gemma cotonosa, le piante di barbabietola da zucchero e i trapianti di pomodoro effettuati da poco, persino sul mais appena seminato.

L'organizzazione agricola regionale segnala inoltre che per azionare gli impianti antibrina bisogna intervenire con irrigazioni di soccorso, in una stagione che si presenta già critica per la mancanza d'acqua, le riserve a zero e le falde ai minimi storici.

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