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Fiorano, lo scheletro ritrovato nel bosco sarebbe di Filippo Cornia

Per l'ufficialità bisogna attendere l'autopsia. Intanto le analisi sulle arcate dentali fanno riemergere una correlazione con il ragazzo

Fiorano, lo scheletro ritrovato nel bosco sarebbe di Filippo Cornia
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Apparterrebbe a Filippo Cornia le ossa ritrovate lo scorso 4 aprile nel bosco di Spezzano. In questi giorni verrà svolta l'autopsia per ufficializzare la notizia, ma più elementi hanno condotto gli inquirenti al ragazzo.

Lo scheletro ritrovato nel bosco sarebbe di Filippo Cornia

FIORANO MODENESE - Le prime analisi sulle arcate dentali dello scheletro ritrovato da un uomo che stava passeggiando insieme a un amico e ai suoi due figli, avrebbero dato agli inquirenti una prima ipotesi sulla sua identità.

Si tratterebbe di Filippo Cornia, scomparso il 26 giugno 2022. La famiglia aveva subito dato l'allarme e diffuso un appello sui social.

La scomparsa di Filippo

L'ultimo contatto con la famiglia era avvenuto alle 14 di quel giorno, poi il silenzio. Sembrava anche che avesse perso la sua carta di identità.

Aveva da poco trovato lavoro presso la Ferrari di Maranello, tramite agenzia interinale, e lì avrebbe dovuto presentarsi lunedì sera alle 19.45. Ma l'attesa è stata, ovviamente, vana.

Visto in un bar vicino al luogo del ritrovamento

Filippo era stato visto per l'ultima volta in un bar, proprio a pochi metri da dove sono stati rinvenuti i resti. Durante il sopralluogo sono stati ritrovati anche un cellulare, degli indumenti e tracce di capelli, sui quali si stanno svolendo accertamenti.

In questi giorni verrà avviata l'autopsia e per avere risposte certe circa l'identità dello scheletro e sulle cause del decesso bisognerà attendere un paio di mesi.

Convocati gli amici

Dopo le ultime novità emerse sono tanti i dubbi e le domande che affliggono la famiglia: perché Filippo si trovava in quel luogo? Ci è arrivato da solo o in compagnia di qualcuno? Ciò che però escludono categoricamente è un gesto estremo da parte del ragazzo.

Intanto gli inquirenti hanno convocato e interrogato gli amici del 27enne, i cui ricordi e racconti potrebbero aiutare a ricostruire la vicenda e far luce sulla sua scomparsa.

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