Omicidio Alice Neri: nessuna telecamera al Processo che si apre il prossimo 7 febbraio
A sorpresa la Presidente del Tribunale di Modena ha negato la presenza di fotografi e cineoperatori durante il dibattimento
A pochi giorni dall'apertura del dibattimento sull'omicidio di Alice Neri decisione a sorpresa da parte della Presidente del Tribunale di Modena: nessuna telecamera sarà ammessa durante il dibattito. La protesta dell'Ordine dei giornalisti.
Nessuna telecamera al Processo per l'omicidio di Alice Neri
MODENA - Nessuna videoripresa e fotografia durante il processo per il femminicidio di Alice Neri. E quanto ha deciso la Presidente del Tribunale di Modena a pochi giorni dall'inizio della prima udienza fissata per il prossimo 7 febbraio 2024. Una decisione che ha sorpreso l'Ordine dei giornalisti dell'Emilia Romagna.
Delusione
In una nota l’Ordine dei Giornalisti dell’Emilia-Romagna, l’Associazione stampa dell’Emilia-Romagna (Aser) e l’Associazione stampa modenese esprimono la propria delusione
"per il diniego del Tribunale di Modena alla richiesta di realizzare videoriprese e fotografie durante il processo per il femminicidio di Alice Neri, pur avendo garantito l'assoluto rispetto dei diritti di imputati e parti civili e avendo anche proposto soluzioni che avrebbero evitato ogni eventuale rischio di sovraesposizione mediatica delle parti o della Corte."
Una richiesta collettiva
"Si trattava - continua la nota - di una richiesta collettiva, che includeva la domanda di varie redazioni giornalistiche, per la realizzazione di immagini del dibattimento, o parti di esso, nel pieno rispetto delle persone coinvolte e della Corte senza ledere i diritti di alcuno, ma a tutela del diritto di cronaca e della libertà di stampa sancito dalla Costituzione. Le tre Associazioni chiedono "un confronto, convinti che si possa sempre trovare una soluzione - nel rispetto dei rispettivi ruoli - per migliorare la collaborazione tra operatori della giustizia e operatori dell’informazione nell’interesse primario di tutta la comunità."
Un unico indagato
Come è noto il processo dovrebbe prendere il via il prossimo 7 febbraio 2024 e ha come unico indagato di Alice Neri, la 32 enne di Ravarino bruciata nelle campagne di Fossa di Concordia sulla Secchia lo scorso 22 novembre 2022, un tunisino di 29 anni Mohamed Gaaloul.